**Cecchettin: sindaco Vigonovo, ‘papà Giulia ha trasformato morte in lutto universale’**

Vigonovo (Venezia), 23 nov. (Adnkronos) – (dall’inviata Antonietta Ferrante) – L’omicidio di Giulia Cecchettin scuote l’Italia intera e Luca Martello, sindaco di Vigonovo, comune tra le province di Venezia e Padova dove la vittima viveva, ne coglie le ragioni in una molteplicità di fattori. A partire dalla vittima, studentessa modello, “la ragazza della porta accanto”, alla sorella Elena che dai social “lancia un messaggio contro il patriarcato”, allo “stile e alla personalità di papà Gino che ha dato al tutto un tono universale – spiega all’Adnkronos -. Ha portato il dolore fuori dalla porta di casa sua”. Una famiglia già colpita un anno fa da un lutto – la morte della mamma Monica per una malattia – ma che non ha trasformato il delitto in rabbia.
“Tra i miei concittadini non ho sentito rabbia nei confronti di Filippo, che in altri episodi di cronaca si è vista, né contro la famiglia Turetta, non ho visto dita puntate contro le istituzioni, ma ho sentito un dolore trasversale di persone che hanno capito che non esistono soluzioni facili per temi complessi”, aggiunge il primo cittadino.
“Condivido l’idea di Elena che è un problema di linguaggio: bisogna imparare a scegliere le parole più appropriate. Come amministrazione siamo in prima linea a sostegno di iniziative contro la violenza sulle donne, ho condiviso la scelta domenica scorsa della squadra di calcio Asd Vigonovo Tombelle di non scendere in campo. Bisogna saper perdere, bisogna insegnare la sconfitta che non vuol dire costruire una generazione di perdenti ma di resilienti, di persone capaci di attraversare le avversità uscendone rafforzati, di saper riorganizzare positivamente la propria vita” conclude il sindaco Martello.

(Adnkronos)