Israele, notte di attacchi su Gaza: uccisi decine di terroristi di Hamas


Tra le vittime ci sono alcuni miliziani che si erano barricati all’interno di edifici da cui attaccavano le truppe. Raid israeliano su Jenin, 3 morti. Attacco con coltello a Gerusalemme est, grave un poliziotto. A Gaza 8.306 morti tra cui 3.457 bambini
Si intensificano le operazioni di terra di Israele nel nord della Striscia di Gaza. Secondo le news di oggi, 30 ottobre 2023, decine di miliziani di Hamas sono stati uccisi, riferiscono le Idf, secondo cui tra le vittime ci sono alcuni terroristi che si erano barricati all’interno di edifici da cui attaccavano le truppe. In un caso, i militari hanno chiesto l’intervento dell’Aeronautica, che con un drone ha condotto un raid su un covo, uccidendo oltre 20 operativi. Secondo le forze di Difesa israeliane, nelle ultime 24 ore sono stati colpiti circa 600 obiettivi di Hamas a Gaza, tra cui anche “depositi di armi, nascondigli, assembramenti di agenti di Hamas e postazioni anticarro”.
Inoltre, ha aggiunto il portavoce delle Idf, Daniel Hagari, “nella notte i soldati delle Idf hanno identificato nella Striscia di Gaza terroristi armati e un missile anticarro che stava per essere lanciato nell’area dell’Università al-Azhar”. Quindi, “un caccia li ha attaccati”.

Le Forze della Difesa israeliana (Idf) hanno ucciso nelle ultime ore quattro comandanti di Hamas. Tra loro Jamil Baba, comandante delle forze navali nella Brigata centrale, Muhammad Safadi, comandante dell’unità missilistica anticarro nel Battaglione Tuffah, Muwaman Hijazi, membro di spicco dell’unità missilistica anticarro e Muhammad Awdallah, tra i leader del dipartimento di produzione di Hamas. Lo scrive in un tweet il portavoce delle Idf Daniel Hagari citando accurate informazioni di intelligence.

E’ salito a 8.306 morti il bilancio dei raid aerei israeliani sulla Striscia di Gaza come rappresaglia per l’attacco sferrato da Hamas lo scorso 7 ottobre. Lo sostiene il ministero della Sanità della Striscia di Gaza governata da Hamas, precisando che tra i morti ci sono 3.457 bambini.

I negoziati per il rilascio degli ostaggi sono in stallo perché Hamas, che chiede in cambio carburante, è disposta a liberare solo un gruppo ristretto dei 239 catturati il 7 ottobre. Lo rivelano a Nbcnews fonti americane informate dei negoziati. “Hamas insiste nel voler carburante, Israele, gli Stati Uniti ed altri Paesi vogliono il rilascio di un gruppo consistente di ostaggi”, spiegano le fonti, sottolineando che i negoziati si sono bloccati prima che Israele lanciasse, nella notte di venerdì, la seconda fase della sua offensiva con le truppe di terra a Gaza.
“I negoziati stavano andando bene giovedì, e i negoziatori speravano che si potesse raggiungere un accordo nel weekend – riferiscono ancora le fonti dei colloqui in corso a Doha – ma le differenze emerse la mattina di venerdì hanno portato allo stallo”. Tra i 239 ostaggi vi sono bambini e anziani, e cittadini con passaporti di 25 Paesi stranieri, compresi 54 thailandesi, 15 argentini, 12 americani, 12 tedeschi, sei francesi e 6 russi. Finora i negoziati hanno portato al rilascio di 4 ostaggi.

Un poliziotto di 25 anni, e non una poliziotta come era stato inizialmente riferito, è stato ferito a Gerusalemme est in un attacco con coltello. Lo hanno precisato la polizia e il portavoce del servizio di emergenza Ihud Hatzala ai media israeliani. La polizia riferisce inoltre che l’aggressore è stato ucciso con un colpo d’arma da fuoco

”Ci sono anche due donne incinte” tra i 14 italiani nella Striscia di Gaza, insieme ai loro familiari. Lo ha dichiarato il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani intervenendo a ‘Non stop news’ con Enrico Galletti su Rtl 102.5. ”Stiamo seguendo minuto per minuto i 14 italiani, più i loro familiari, che non sono nella zona rossa e sono stati tutti contatti dal nostro consolato a Gerusalemme”, ha aggiunto.

Tre palestinesi sono rimasti uccisi in un raid israeliano a Jenin, in Cisgiordania. Secondo quanto riferito dall’agenzia di stampa Wafa, tra le vittime c’è il fondatore della Brigata Jenin della Jihad islamica, Wiam Hanoun. Per il raid sono entrati in città un centinaio di veicoli militari israeliani insieme ai bulldozer, mentre un drone colpiva dal cielo.

Sono 33 i camion con aiuti umanitari entrati nella Striscia di Gaza nelle ultime ore. Lo rende noto l’Ocha, l’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, sul proprio sito Internet spiegando che si tratta del ”maggior numero” di camion con acqua, cibo e dispositivi medici entrati nell’enclave palestinese da quando, lo scorso 21 ottobre, è stato riaperto il Valico di Rafah con l’Egitto. Comunque sia è necessaria ”una quantità molto maggiore” di aiuti per evitare il peggioramento della ”terribile situazione umanitaria” della Striscia do Gaza, ha sottolineato l’Ocha. Inoltre, ha aggiunto l’Ocha, è necessario l’ingresso urgente di carburante necessario per far funzionare le apparecchiature mediche negli ospedali, le strutture idriche e igienico-sanitarie.

La Giordania ha chiesto agli Stati Uniti di schierare il sistema di difesa missilistica Patriot per rafforzare la difesa dei suoi confini mentre si teme una escalation nella regione del conflitto tra Israele e Hamas. Lo ha detto alla tv di Stato il portavoce dell’esercito di Amman, il generale di brigata Mustafa Hiyari, spiegando di aver ”chiesto agli americani di aiutarci a rafforzare il nostro sistema di difesa con il Patriot”. E questo perché, ha aggiunto, ”i droni sono diventati una minaccia su tutti i nostri fronti”.

Gli Stati Uniti hanno condotto nelle scorse ore nuovi raid aerei contro basi utilizzate dalle milizie filoiraniane ad al-Bukamal, nella provincia di Deir Ezzor, nella Siria orientale vicino al confine con l’Iraq. Lo riportano i media siriani.

(Adnkronos)