ECOSISTEMA URBANO: FOCUS ANNUALE SU PADOVA

TRENTESIMO RAPPORTO DI LEGAMBIENTE

SULLE PERFORMANCE  AMBIENTALI DEI COMUNI CAPOLUOGO

 

LA BUSSOLA E LA CLESSIDRA

Ecosistema urbano è la “fotografia ambientale” scattata annualmente a tutti i capoluoghi italiani da Legambiente, in collaborazione con l’Istituto Ambiente Italia, delineata attraverso 19 indici ambientali (rispetto ai 18 dello scorso anno) grazie ai dati forniti da Comuni, Istat, Ispra e Aci.

Spiega Lucio Passi di Legambiente Padova, che fin dalla prima edizione di Ecosistema urbano ha curato i focus sulla nostra città: “in questa trentesima edizione ci sono alcune novità: è stato eliminato l’indicatore riguardante la capacità di depurazione delle acque reflue, ma sono stati introdotti quello sull’ampiezza delle Zone a Traffico Limitato – dato che però l’ente preposto non ha fornito per Padova – e la media annuale del PM2,5. Questi due parametri, essendo nuovi, non trovano quindi raffronto con lo scorso anno. I dati di Ecosistema urbano 2023 sono riferiti al 2022. Nel focus su Padova li abbiamo comparati con quelli del 2021”.

DOVE PUNTA LA BUSSOLA DI PADOVA?

“Padova – continua Passi- si piazza al trentaquattresimo posto nella classifica generale, perdendo cinque posizioni (vedi seconda tabella), rispetto al 29esimo posto della scorsa edizione. I dati dei 16 indicatori (vedi prima tabella) confrontabili col  2021, danno il seguente quadro: 8 migliorano (come nella scorsa edizione), 8 peggiorano, (erano 4 nel precedente rapporto), 1 è stazionario (erano 4).  A guardare indietro negli anni,  non è una novità questo andare su e giù di Padova, sia nella classifica generale, sia nel migliorare o peggiorare gli indici. Così non riesce ad emergere una tendenza stabile, una direzione chiara: questo altalenare è la spia di come la bussola dello sviluppo di Padova non punti, con la necessaria determinazione e costanza verso la sostenibilità ambientale. Ma il tempo nella clessidra scorre sempre più velocemente: la crisi climatica-ambientale, globale e conclamata, impone scelte nette, rapide e determinate” – avverte Passi. “A livello Veneto, nella classifica nazionale dei capoluoghi, fanno meglio di noi Treviso, che è quarta, Bellunodecima, Venezia undicesima. Padova è 34esima, Vicenza 49esima, Verona 71esima, Rovigo 72esima – conclude Passi.

“A Padova – dichiara Francesco Tosato, Vicepresidente di Legambiente Padova – non tutti gli indicatori hanno lo stesso peso nell’impattare sulla qualità urbana, della vita e della salute dei cittadini. Possiamo definire indici pesanti quelli che diminuiscono o inaspriscono le strutturali criticità della nostra città. Quella sicuramente più percepita da tutti è l’annosa questione della mobilità, a tutt’oggi dominata dagli spostamenti su mezzi privati a combustione, con il conseguente inquinamento atmosferico urbano e le emissioni climalteranti. Nel 2022 per la prima volta le auto circolanti hanno raggiunto il record di 62 ogni 100 abitanti. Non può essere un caso che insieme alle auto crescono anche gli incidenti: 7 morti e feriti ogni 1.000 abitanti, un dato sempre allarmante per la nostra città.

Ma ci sono indici finalmente in controtendenza.
Le piste ciclabili, ad esempio, per anni ferme a poco più di 18 metri ogni 100 abitanti ora sono a più di 20, anche se urgono quegli interventi di miglioramento qualitativo come la Bicipolitana. Dopo un decennio di lento, ma continuo, declino dell’uso del trasporto pubblico, culminata con la crisi verticale negli anni più acuti del Covid, si registra una grande ripresa. I vaggi/abitante/anno passano dai 69 del 2021 ai 90 del 2022, mentre la percorrenza annua Km/vettura/abitante sale dai 24 del 2020, ai 34 del 2021, a 37 del 2022”.
“Se questi dati – continua Tosato – fanno ben sperare per i risultati che si otterranno una volta completato lo Smart, nel frattempo va aumentata la frequenza dei bus, sviluppate strade ciclo pedonali scolastiche, sicure, protette e “strafficate”, aumentate le zone 30, ampliate isole pedonali e ZTL, potenziate tutte le forme di mobilità condivisa (sharing).”

“L’altra grande criticità è quella del consumo di suolo – riprende Tosato. “Padova negli ultimi dieci anni ha consumato 2 milioni di mq di suolo. Le aree artificializzate nel 2021 sono arrivate al 49,6% della superficie comunale (fonte ISPRA). Siamo la città che ha divorato più suolo nel Veneto, che è la seconda regione più cementificata d’Italia dopo la Lombardia. Purtroppo l’indice di uso efficiente suolo è peggiorato scendendo da 6 a 5. Bisogna implementare subito il Piano degli interventi di Padova (PI), recentemente approvato dal Consiglio comunale, che punta ad eliminare 3 milioni di mq precedentemente destinati all’edificazione,  “ricucendo” la città con un sistema organico di aree verdi e reti ecologiche. Positive in questo senso le recenti dichiarazioni del Soprintendente Tinè che per  l’ex caserma Prandina prevede una conversione pressoché completa a parco , mentre va assolutamente respinta al mittente la proposta dei Supermercati Alì di cementificare 10 ettari di terreni agricoli a Granze di Camin.
Infine la qualità dell’aria: gli sforamenti di Pm10 superano sempre i giorni consentiti per legge: nel 2022 sono stati 67, dieci in più dell’anno precedente”.

Se queste saranno le priorità amministrative, ora e dei prossimi anni, avremo molte ricadute positive, ad esempio in termini di ampliamento del verde urbano: la principale cartina di tornasole di questo sviluppo è rappresentata dalla realizzazione di un grande parco urbano nei 36mila metri quadrati dell’ex Prandina. Ma le ricadute positive riguarderanno anche il contenimento dello smog e delle emissioni climalteranti e molto altro. Insomma, Padova troverà finalmente una bussola adeguata per diventare una città moderna, sostenibile e molto più vivibile: al contrario resterà vittima di un devastante passato che non passa” – conclude Legambiente.

TABELLA 1

COMPARAZIONE DATI DEGLI INDICATORI 2021-2022 –  PADOVA, ECOSISTEMA URBANO

 

  INDICATORI 2021 2022 STATUS INDICATORE
1 1) PM 10 Giorni di superamento del limite di legge sulle 24 ore

 

 

2) PM10 Media annuale

 

 

57

 

30.33

 

67

 

33

Peggiora
2 PM2,5

Media annuale

  24 Nuovo indice non confrontabile
3 Biossido di Azoto- NO2

Media annuale

 

28 28 Stazionario
4 Consumi idrici: consumo giornaliero pro capite sull’erogato (l/ab/gg) 147 148 Peggiora
5 Perdite di Rete: % di acqua dispersa sul totale immessa in rete 28.6% 27% Migliora
7 R.S.U.: Produzione procapite di rifiuti urbani (kg/ab/anno); 587 593 Peggiora
8 Racc. differenziata: %Rd (frazioni recuperabili) sul totale dei rifiuti prodotti; 61.9% 64,2% Migliora
9 Utilizzo Trasp. Pubblico: viaggi/ab./anno effettuati su mezzi pubblici 69 90 Migliora
10 Percorrenza Trasp. Pubblico: Km/vettura/abitanti/anno, percorrenza annua per abitante dei mezzi pubblici 34 37 Migliora
11 Auto circolanti: auto/100 ab. nel Comune 61 62 Peggiora
12 Incidenti stradali: morti e feriti ogni 1000 abitanti 4.70

 

7 Peggiora
13 Isole pedonali: mq/abitante 0,85 Mq/Ogni 100 ab, 39,3 Nuova metodologia di calcolo

 non confrontabile

14 ZTL   nd Nuovo indice

non confrontabile

15 Piste ciclabili: metri equivalenti ogni 100 abitanti 18.30 20,08 Migliora
16 15)Verde totale  mq/abitante  

38,4

 

38,8

Migliora
17 Numero alberi ogni 100 abitanti 24 32 Migliora
18 Solare pubblico Kilowatt ogni 1.000 ab. 30.46 30,58 Migliora
19 Uso efficiente suolo

Consumo di suolo pro capite ed efficienza insediativa

 

6

 

 

5 Peggiora

Fonte: Ecosistema urbano, Legambiente, Ambiente Italia, 2023

(dati Comune di Padova, Aci, Istat. Ispra )

 

TABELLA 2

CLASSIFICA FINALE ECOSISTEMA URBANO 2023

Pos. Città   Pos. Città   Pos. Città  
1 Trento 85,86% 37 Savona 61,72% 73 Agrigento 49,69%
2 Mantova 82,00% 38 Pisa 61,61% 74 Grosseto 49,66%
3 Pordenone 81,41% 39 Nuoro 60,91% 75 Viterbo 49,18%
4 Treviso 79,87% 40 Lecce 60,56% 76 Pescara 49,12%
5 Reggio Emilia 76,80% 41 Varese 60,23% 77 Frosinone 48,50%
6 La Spezia 74,81% 42 Cesena 59,56% 78 Salerno 48,37%
7 Cosenza 73,61% 43 Aosta 59,50% 79 Massa 48,35%
8 Forlì 73,39% 44 Biella 59,41% 80 Potenza 48,04%
9 Bolzano 71,77% 45 Piacenza 59,36% 81 Sassari 47,67%
10 Belluno 70,63% 46 Sondrio 59,31% 82 Torino 46,73%
11 Venezia 70,54% 47 Teramo 59,25% 83 Monza 46,26%
12 Terni 69,95% 48 Livorno 59,13% 84 L’Aquila 45,98%
13 Cremona 69,65% 49 Vicenza 58,99% 85 Trapani 45,94%
14 Rimini 69,61% 50 Como 58,84% 86 Ragusa 45,27%
15 Pavia 68,70% 51 Chieti 58,68% 87 Caserta 45,14%
16 Cagliari 68,68% 52 Modena 58,47% 88 Roma 44,57%
17 Bergamo 68,67% 53 Firenze 58,32% 89 Bari 44,27%
18 Parma 68,35% 54 Imperia 57,57% 90 Campobasso 44,15%
19 Ferrara 67,24% 55 Matera 57,30% 91 Lecco 43,18%
20 Verbania 67,09% 56 Arezzo 56,74% 92 Pistoia 43,01%
21 Brescia 66,10% 57 Genova 56,43% 93 Foggia 42,71%
22 Oristano 65,98% 58 Benevento 56,42% 94 Siracusa 42,55%
23 Bologna 65,22% 59 Avellino 56,38% 95 Vibo Valentia 40,16%
24 Perugia 65,16% 60 Milano 55,74% 96 Messina 40,05%
25 Trieste 64,46% 61 Ascoli Piceno 55,44% 97 Isernia 39,22%
26 Lodi 63,97% 62 Rieti 55,03% 98 Napoli 39,12%
27 Macerata 62,97% 63 Asti 54,56% 99 Reggio Calabria 38,59%
28 Pesaro 62,95% 64 Enna 54,11% 100 Crotone 37,70%
29 Udine 62,81% 65 Novara 53,97% 101 Alessandria 36,77%
30 Gorizia 62,68% 66 Prato 53,48% 102 Latina 35,79%
31 Lucca 62,54% 67 Catanzaro 53,34% 103 Caltanissetta 34,82%
32 Siena 62,43% 68 Taranto 52,87% 104 Catania 20,86%
33 Cuneo 62,42% 69 Vercelli 52,38% 105 Palermo 20,86%
34 Padova 62,13% 70 Brindisi 51,83%  
35 Ancona 62,12% 71 Verona 50,63%  
36 Ravenna 62,06% 72 Rovigo 49,77%    

 

Fonte: Legambiente, Ecosistema Urbano. Elaborazione: Ambiente Italia

Legambiente Padova 3408487259

The post ECOSISTEMA URBANO: FOCUS ANNUALE SU PADOVA first appeared on Legambiente Padova Onlus.
(Legambiente Padova)