Bus Mestre: incarico per perizia su strada e guardrail

Milano, 12 ott. (Adnkronos) – Si parte dall’accertamento tecnico irripetibile sul guardrail e sulla strada interessata dall’incidente del bus la ricerca della verità di quanto accaduto il 3 ottobre scorso sul cavalcavia di Mestre che sovrasta la stazione ferroviaria. Ieri la procura ha inviato ai tre indagati – due dipendenti del Comune di Venezia e l’amministratore delegato della società di trasporti La Linea -, e alle parti coinvolte nella strage (potranno costituirsi parti civili) l’atto per la nomina di consulenti e periti che dovranno rispondere ai quesiti decisi da chi indaga sull’incidente in cui hanno perso la vita l’autista e 20 turisti.
La procura si affida al perito Placido Migliorino, dirigente del Mit che si è occupato anche del Ponte di Genova, mentre i legali di alcuni dei 15 feriti stanno decidendo i nome dei consulenti tecnici da cui farsi affiancare nell’accertamento che si preannuncia decisivo per stabilire eventuali responsabilità in quanto accaduto. In primo luogo la perizia dovrà stabilire le condizioni della strada e delle barriere presenti, a partire da quel ‘buco’ di meno di due metri lungo il guardrail che potrebbe aver consentito al bus elettrico di infilarsi tra il marciapiede e il parapetto esterno e di sfondarlo con il suo peso di oltre 13 tonnellate.

(Adnkronos)