Giornata del Pensionato e della Famiglia con i senior di Coldiretti Padova

Oltre duecento i “senior” di Coldiretti Padova presenti alla Giornata del Pensionato e della Famiglia promossa il 4 ottobre come ogni anno dalla più grande organizzazione agricola della nostra provincia. Un appuntamento che si rinnova e che diventa anche l’occasione per un confronto sul ruolo attivo degli agricoltori pensionati nelle aziende agricole e in famiglia, spesso realtà che coincidono. Con il suo bagaglio di esperienza e di conoscenza i “senior” sono una risorsa preziosa e spesso sopperiscono anche al welfare sociale grazie al loro contributo quotidiano a casa con i nipoti, oppure affiancando i figli nelle incombenze di ogni giorno. La giornata a Sant’Elena, nella bassa padovana, si è aperta con la celebrazione eucaristica nella chiesa parrocchiale, celebrata dal parroco don Andrea Pellegrini e dal consigliere ecclesiastico di Coldiretti Padova don Giorgio Bozza. 

Un pensiero di cordoglio e una preghiera sono stati subito rivolti alle vittime della tragedia del bus a Mestre, un gravissimo incidente che ha scosso l’intera regione. Presenti alla celebrazione il sindaco Emanuele Barbetta, il presidente di Coldiretti Padova Roberto Lorin e il direttore Giovanni Roncalli, il presidente di Federpensionati Veneto Marino Bianchi, Elisa Venturini consigliere regionale, la presidente veneta e padovana di Donne Impresa Coldiretti Valentina Galesso, Matteo Rango dei giovani imprenditori padovani.

Stefano Menara, presidente dei “senior” di Coldiretti Padova, tornato da Roma dopo essere stato eletto ai vertici nazionali dell’associazione pensionati come componente del collegio dei probiviri, sottolinea il “patto fra generazioni” che unisce i “senior” ai giovani e alle donne, non solo madri o lavoratrici ma anche imprenditrici e sempre più spesso guida delle aziende agricole. “Tutti insieme formiamo quelle famiglie che lavorano per la nostra agricoltura e per fornici cibo autentico e sano, non quello che esce da un laboratorio. Noi pensionati siamo il ponte tra l’esperienza della tradizione e l’innovazione che arriva con i più giovani, siamo accanto ai nostri figli e nipoti, alle donne che sempre più spesso sono imprenditrici, un numero in effervescente aumento anche nella nostra provincia. A fronte di questo ruolo importante chiediamo, attraverso l’intensa attività sindacale di Federpensionati Coldiretti, una maggiore attenzione da parte delle istituzioni, a partire dalla necessità di garantire un’adeguata assistenza sanitaria e l’accesso alle cure, fino ad un adeguamento degli importi pensionistici a fronte del caro vita”. 

Federpensionati Coldiretti è un laboratorio di dialogo con le istituzioni, le associazioni, gli enti pubblici e privati dove poter costruire nuove opportunità professionali per assicurare il benessere anche di chi non è più autosufficiente. “Mettiamo a disposizione la nostra esperienza e la buona volontà oltre che le nostre campagne che possono diventare terra ospitale per fattorie sociali dove meglio possono esprimersi i valori della civiltà contadina. Nelle nostra provincia rappresentiamo oltre 14 mila iscritti e organizziamo attività che abbracciano temi sindacali, politici e sociali. Dai seminari alle giornate di formazione, agli interventi in classe per promuovere l’educazione civica alle nuove generazioni fino all’impegno verso i più fragili, i pensionati di Coldiretti sono una rete capillare a servizio delle comunità territoriali”, conclude Menara.

(Coldiretti Padova)