Mondiali atletica Budapest 2023, Palmisano bronzo nella 20 km di marcia


La campionessa olimpica sale sul podio iridato in 1h27’26”. Oro alla spagnola Perez, argento all’australiana Montag
Antonella Palmisano è medaglia di bronzo nella 20 km di marcia ai Mondiali di atletica leggera di Budapest 2023 e seconda medaglia per l’Italia dopo l’argento centrato ieri sera da Leonardo Fabbri nel getto del peso.
Sei anni dopo Londra 2017, la campionessa olimpica di Tokyo sale sul podio iridato chiudendo in 1h27i26. Oro alla spagnola Maria Perez (1h26’51”), argento all’australiana Jemima Montag (1h27’16”).
L’azzurra, sempre a contatto con le migliori, rischia di dover alzare bandiera bianca quando cade all’11esimo km. Palmisano reagisce e torna in piena corsa, riuscendo a mantenere il controllo della situazione a 3 km dal traguardo, quando Perez strappa con l’affondo decisivo per l’oro e spezza l’equilibrio durato per oltre un’ora.
“Quello che conta è la testa – racconta la Palmisano – ho imparato in questi due anni a vedere tutto il bello che c’è intorno a me, senza concentrami sui problemi. Ora so che posso andare avanti al meglio, ora l’appuntamento è con l’Olimpiade, c’è Parigi dietro l’angolo”.

Due azzurri in finale nell’alto. Al termine di una qualificazione lunghissima, durata oltre due ore e mezza, superano lo scoglio Gianmarco Tamberi e Marco Fassinotti con 2,28 si rivela la misura necessaria per andare avanti. In tredici chiudono con 2,28 verso la finale di martedì sera dalle 19.58. Esce di scena Stefano Sottile, con 2,22 alla terza e poi tre nulli a 2,25.
Nelle batterie dei 100 metri, Zaynab Dosso sfreccia in 11.14 ed eguaglia il primato italiano di Manuela Levorato dopo ventidue anni. L’impresa è di (+0.4) e pareggia il crono: era il 4 luglio del 2001 a Losanna. La 23enne delle Fiamme Azzurre coglie un’ottima partenza, terza e qualificata di diritto, ma per metà gara viaggia a fianco dell’eccentrica Sha’Carri Richardson che fa subito sul serio con 10.92 superando la giamaicana Natasha Morrison (11.02). La britannica Imani Lansiquot corre sub judice dopo una falsa partenza e precede l’azzurra, che sarebbe comunque promossa in base ai tempi.
Daisy Osakue, con un lancio a 61,31, trova la qualificazione alla finale del lancio del disco femminile. L’azzurra ottiene la dodicesima e ultima misura utile per superare le qualificazioni. Basta invece un lancio alla statunitense Valarie Allman, oro a cinque cerchi, che spedisce subito l’attrezzo a 67,14.
Passa in semifinale Davide Re nei 400 metri, quarto con 45”07 ma qualificato in base ai tempi. Tra le donne, Alice Mangione ferma il cronometro su 51”57: non basta per andare avanti.
Doppio pass nelle batterie dei 400 ostacoli con entrambi gli azzurri Alessandro Sibilio e Mario Lambrughi che approdano in semifinale.

(Adnkronos)