Domenica 13 agosto, presso il Museo Nazionale Atestino, alle ore 18.00, l’Offerta Musicale di Venezia diretta dal Maestro Riccardo Parravicini propone il concerto “Frottole, Madrigali, Villanelle e Danze: la scuola veneta del Cinquecento”
Musiche di:
Johannes Lullinus Venetus, Marchetto Cara, Bartolomeo Tromboncino, Adrian Willaert, Cipriano De Rore, Giorgio Mainerio, Andrea Gabrieli, Claudio Merulo, Giovanni Gabrieli
Esegue i brani l’ensemble
The Queene’s Musicke
voci Maria-Lisa Geyer, Charlotte Sleet, William Glendinning
voce e flauto Fraser Paterson,
fidule e violini Cristiano Brunella e Antonella Curcio,
viella da gamba e violoncello Emmanuele Praticelli
Nel campo della musica profana, la zona veneta acquisisce un rilievo particolare nel XVI secolo attraverso forme autoctone come la Frottola o la Villanella che costituiscono un contraltare alla diffusa moda della Chanson francese: si tratta di composizioni eminentemente “italiane”, fondate su una struttura armonica fortemente delineata entro la quale si muove un contrappunto spesso piuttosto articolato. Frottole e Villanelle influenzeranno anche l’opera del grande maestro fiammingo Adrian Willaert che nella sua grande sintesi saprà combinare elementi della Chanson francese, del Madrigali e delle forme più popolari come la Villanella.
Il Madrigale a Venezia si sviluppa grazie alla maestria di Cipriano De Rore che rappresenta un punto cardinale nella coniugazione del gusto italiano e del più complesso contrappunto fiammingo. Con Andrea e Giovanni Gabrieli i generi profani a Venezia raggiungono la piena maturità avviandosi, soprattutto con Giovanni e Claudio Merulo, nella direzione del futuro Madrigale monteverdiano.
La scuola veneziana è anche la protagonista del genere strumentale, coltivato da Giorgio Mainerio per quel che concerne la danza, e da Andrea e Giovanni Gabrieli con i quali inizia un repertorio strumentale sempre più ampio e specificato con forme precipue come i Ricercari, le Canzone da Sonar ecc. Soprattutto nel genere strumentale si noteranno importanti cambiamenti: è proprio negli anni 70 del Cinquecento che entra in auge la famiglia delle viole da brazzo, del violino e del violoncello nelle forme che ancor oggi utilizziamo: di conseguenza la prima parte del programma sarà eseguita con vielle nelle polifonia e nella danze, mentre per le seconde parte saranno utilizzati violini e violoncello.
Partecipazione libera.
I giorni lunedì 14 e martedì 15 agosto si terrà l’apertura straordinaria del Museo Nazionale Atestino dalle ore 8:30 alle ore 19:30. La biglietteria chiude alle 19:00.