Europe Direct Padova: novità del 13 aprile 2022

Dichiarazione della presidente von der Leyen in occasione della visita a Kiev
La scorsa settimana, la presidente della Commissione europea von der Leyen e il capo della politica estera dell’UE Josep Borrell hanno incontrato a Kiev il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
È disponibile il testo completo dell’intervento di von der Leyen, che tocca argomenti fondamentali come il pacchetto finanziario e l’equipaggiamento militare per l’Ucraina. Inoltre, la Presidente condivide i dettagli su un passo importante verso l’adesione all’UE dell’Ucraina.
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Quinta serie di misure restrittive dell’UE nei confronti della Russia
La Commissione europea si compiace dell’accordo del Consiglio sull’adozione di una quinta serie di misure restrittive nei confronti del regime di Putin in risposta alla brutale aggressione dell’Ucraina e del popolo ucraino. Queste sanzioni vanno ad aggiungersi a quelle già in vigore e permetteranno di aumentare ancora la pressione economica sul Cremlino, concorrendo a minarne la capacità di finanziare l’invasione dell’Ucraina. Si tratta di provvedimenti ancora più ampi e severi, stabiliti in coordinamento con i partner internazionali, che indeboliranno ulteriormente l’economia russa.
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Stand Up For Ukraine: 9,1 miliardi di € a sostegno degli sfollati e dei profughi
L’evento globale di raccolta fondi e la campagna “Stand Up for Ukraine” hanno raccolto 9,1 miliardi di € per le persone che fuggono dall’invasione russa e restano in Ucraina o sono dirette verso altri paesi, di cui 1 miliardo di € provenienti dalla Commissione europea. Inoltre, la Banca europea per la ricostruzione e lo sviluppo ha annunciato un prestito supplementare di 1 miliardo di € per coprire il fabbisogno delle persone sfollate a causa dell’invasione.
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Il futuro dell’Europa: raccomandazioni strategiche della Conferenza prossime all’approvazione
Durante la sessione plenaria della Conferenza sul futuro dell’Europa dell’8 e 9 aprile sono state discusse alcune proposte concrete. I presidenti e i portavoce di nove gruppi di lavoro hanno presentato alla plenaria della Conferenza progetti consolidati di proposte, raggruppati per aree tematiche.
Le proposte erano basate principalmente sulle raccomandazioni dei panel europei di cittadini e dei panel nazionali, arricchite delle idee raccolte dalla piattaforma digitale multilingue. Tali proposte sono state discusse da tutti i membri della plenaria.
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L’UE sviluppa riserve strategiche per le emergenze chimiche, biologiche e radionucleari
Per migliorare la preparazione e la risposta dell’UE ai rischi per la salute pubblica come le minacce chimiche, biologiche, radiologiche e nucleari (CBRN), la Commissione sta costituendo riserve strategiche ai fini di capacità di risposta attraverso il meccanismo di protezione civile dell’UE. Ciò include una scorta strategica “rescEU” da 540,5 milioni di €, costituita in stretta collaborazione con l’Autorità per la preparazione e la risposta alle emergenze sanitarie (HERA). La scorta comprenderà attrezzature e medicine, vaccini e altri trattamenti che consentano di curare pazienti esposti ad agenti CBRN in emergenza, come pure una riserva di decontaminazione “rescEU” composta da attrezzature di decontaminazione ed équipe di risposta specializzate.
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Data governance: perché serve una normativa europea?
I big data svolgono un ruolo fondamentale nella trasformazione digitale dell’UE in quanto possono essere utilizzati nei più svariati settori, che spaziano dall’agricoltura alla salute. La legge sulla governance dei dati, adottata dal Parlamento il 6 aprile 2022, mira a incoraggiare la condivisione dei dati nell’UE, in modo che le aziende abbiano più accesso ad essi e possano utilizzarli per sviluppare nuovi prodotti e servizi. L’uso dei big data è essenziale per sbloccare il potenziale dell’intelligenza artificiale.
L’obiettivo delle nuove norme è quello di creare fiducia nella condivisione dei dati rendendola più sicura, più semplice e in linea con la legislazione sulla protezione dei dati. Tutto questo sarà possibile grazie a diverse tecniche come l’anonimizzazione dei dati, la condivisione dei dati e accordi legalmente vincolanti firmati dai riutilizzatori dei dati.
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Come ridurre il divario retributivo di genere nell’UE
Sebbene l’uguaglianza di genere sia uno dei principi fondanti dell’UE e il principio della parità di retribuzione a parità di lavoro sia stato introdotto più di 60 anni fa, al giorno d’oggi in Europa le donne continuano a venir pagate meno degli uomini. In media, per ogni ora di lavoro effettuata, le donne guadagnano il 13% in meno rispetto ai colleghi uomini.
Il Parlamento europeo intende cambiare questa situazione, concentrandosi in particolare su questi aspetti:

  • Introduzione degli obblighi di trasparenza retributiva
  • Affrontare le cause alle base del divario salariale
  • Combattere la povertà tra le donne

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(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)