Pedalando s’impara: una guida e un portale web per conoscere il patrimonio culturale della provincia di Padova in bicicletta

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Valorizzare il patrimonio culturale di Padova e del territorio padovano attraverso le piste ciclabili: è questo l’obiettivo della nuova guida “Pedalando s’impara” e del portale web “Cicloculturando.it” frutto di una convenzione tra la Provincia e l’Università di Padova. L’iniziativa, nata dal progetto presentato a Uni-Impresa 2018 “Percorsi di cultura: conoscenza e valorizzazione del patrimonio della provincia di Padova”, è stata illustrata dal presidente della Provincia di Padova Fabio Bui e dal direttore del dipartimento dei Beni culturali dell’Università di Padova e coordinatore scientifico del progetto Jacopo Bonetto. Erano inoltre presenti i consiglieri provinciali delegati alle Piste ciclabili Sabrina Doni e alla Cultura Enrico Turrin, oltre a Fabrizio Dughiero prorettore al Trasferimento tecnologico e ideatore del programma Uni-Impresa. 
“Dire che è un lavoro encomiabile e ben fatto è dire poco – ha spiegato il presidente Bui – basta sfogliare la guida o navigare il portale web per avere un quadro chiaro e completo di tutti gli itinerari attualmente disponibili, delle loro caratteristiche, dei luoghi e dei siti storici più attrattivi che si possono trovare lungo i percorsi. Viene davvero voglia di prendere la bicicletta e partire alla scoperta del meraviglioso patrimonio storico, culturale e ambientale di cui è ricco il nostro territorio. Le piste ciclabili hanno dimostrato ormai da tempo di rappresentare un valore aggiunto per il turismo, la mobilità e la sostenibilità ambientale. La rete di ciclovie che come Provincia abbiamo fatto nascere investendo risorse e idee, sta dando frutti e soddisfazioni: basta dare uno sguardo ai vari percorsi per vederli, soprattutto la domenica o nei weekend, frequentati da amanti della bicicletta e famiglie. Questi strumenti ci aiuteranno a diffondere, in senso più ampio, la cultura della bicicletta quale mezzo di svago che consente di imparare qualcosa di più delle bellezze che ci circondano”. 
Il progetto è nato dalla volontà di far conoscere e valorizzare la ricchezza naturalistica e culturale dei 102 Comuni padovani attraverso le ciclovie.  Non si tratta, dunque, di una guida storica, archeologica o artistica e neppure di un opuscolo meramente tecnico dei percorsi esistenti. Si tratta di un modo per far entrare il patrimonio culturale nell’esperienza di vita quotidiana dei cittadini e dei turisti proprio grazie a una delle modalità di fruizione del territorio più diffuse e amate come quella del cicloturismo. 
“C’è stata una convergenza di interessi tra Provincia e Università – ha aggiunto il direttore e curatore della guida Bonetto – per questo il Dipartimento dei Beni culturali ha deciso di lavorare in sinergia con l’Amministrazione provinciale percorrendo strade di valorizzazione più evolute rispetto ai tradizionali schemi monotematici e monodisciplinari. Abbiamo lavorato per far incontrare e incrociare la ricchezza culturale del territorio con le nuove tendenze di esplorazione dettate dalla bicicletta e dai percorsi ciclabili. Non è un punto di arrivo, ma una tappa intermedia che ha ampi margini di progresso verso nuovi scenari che guardano anche oltre i confini amministrativi contemporanei ”. 
La pubblicazione, scritta da tre giovani ricercatrici universitarie Chiara Andreatta, Giulia Salvo, Alice Vacilotto, si articola attorno ai 15 percorsi attualmente percorribili che sono stati oggetto di ricognizione diretta e mappatura tramite strumenti gps. I tracciati hanno consentito così l’identificazione e la schedatura di 315 realtà di valore artistico e culturale tra siti archeologici, complessi religiosi e centri fortificati medievali, oasi naturalistiche, grandi dimore medievali e rinascimentali. La trama dei percorsi e tutti i luoghi visitabili o visibili  che sorgono in un raggio di 5 chilometri dalle varie ciclovie, sono stati quindi descritti tramite sintesi schematiche degli itinerari, una descrizione generale, mappe e road book di facile lettura. Il tutto arricchito dal portale web cicloculturando.it, ideato e progettato dalla Provincia di Padova e curato da un’altra ricercatrice Anna Bertelli, aggiornato con informazioni su chiusure e manutenzioni dei vari percorsi.  
“Ritengo che questo lavoro – ha aggiunto il consigliere Doni – sia fondamentale per aggiungere servizi utili a chi vuole scoprire le bellezze dei nostri Comuni attraverso le vie ciclabili. Se già prima dell’emergenza dovuta al Covid19 tutti i percorsi registravano dati di affluenza in continua crescita, quanto sta accadendo in questi mesi ha fatto riscoprire in maniera ancora più netta il valore del territorio, della natura, della gita fuori porta e del sano movimento tramite le due ruote. Questa guida diventa quindi uno strumento davvero prezioso per imparare a conoscere la nostra provincia in modo semplice e piacevole”. 
 La collaborazione tra Provincia e Università di è realizzata anche grazie al canale Uni-Impresa che ha l’obiettivo di sostenere progetti di ricerca congiunti con aziende ed enti finalizzati all’innovazione e allo sviluppo economico e sociale del territorio. Il Dipartimento dei Beni Culturali ha quindi vinto il progetto del bando 2018  “Percorsi di cultura: conoscenza e valorizzazione del patrimonio della provincia di Padova – CulturPad”. 
Il Prorettore Dughiero sottolinea l’importanza del trasferimento delle conoscenze dall’Università verso le altre amministrazioni del territorio. In questo caso la sinergia con la Provincia di Padova tramite il bando Uni-Impresa ha permesso di costruire un prodotto di benessere e di cultura di primo livello.
Grazie all’incremento di risorse è stato così possibile avviare un lavoro di ricerca per aggiornare le conoscenze sul patrimonio culturale del territorio provinciale. 
“Questo progetto – ha sottolineato il consigliere Turrin – ha il merito di arricchire culturalmente non solo tutte le comunità toccate dalle piste ciclabili o che ospitano i siti di maggior pregio storico, artistico o naturalistico, ma chiunque le percorrerà. È un lavoro che dimostra come ci si possa nutrire di cultura anche attraverso strumenti o modalità semplici:  lo svago, lo sport, il turismo fuori porta, una gita in bicicletta con la famiglia: sono occasioni per approfondire in maniera più diretta e a portata di tutti la conoscenza dell’immenso patrimonio culturale che ci circonda”.  
La guida “Pedalando s’impara” a cura di Jacopo Bonetto, Chiara Andreatta, Giulia Salvo, Alice Vacilotto, edizione IdeaMontagna, è acquistabile in libreria. 

(Provincia di Padova)