Ricerca: da univr nuove strategie per cura cervello con medicina rigeneratrice (3)

(AdnKronos) – La costruzione di un’interfaccia tra un sistema biologico e uno artificiale apre a riflessioni etiche e filosofiche, che saranno affrontate durante il progetto grazie al coinvolgimento di partner esperti nel settore, oltre che durante eventi pubblici in tutta Europa.

In particolare, gli istituti italiani contribuiranno al progetto in modo sinergico: IIT con l’ingegneria tissutale e l’analisi dei segnali elettrici generati dai neuroni in vitro; l’Universita di Verona con lo studio della neurogenesi e delle cellule staminali; l’Universita di Modena e Reggio Emilia con l’analisi dei segnali elettrici generati dal cervello in vivo; il Politecnico di Milano con l’ingegnerizzazione di circuiti neuromorfi. Eurokleis seguira gli aspetti della comunicazione e della gestione dei processi di innovazione attivati dal progetto. In futuro le tecnologie Hermes potranno avere un impatto a lungo termine sulla vita delle persone, sulla loro salute e sul loro benessere.

Il consorzio di Hermes e costituito da: IIT-Istituto Italiano di Tecnologia, Universita degli Studi di Modena e Reggio Emilia, Universita degli Studi di Verona, Politecnico di Milano, Eurokleis S.r.l., Agencia Estatal Consejo Superior de Investigaciones Cientificas (Spagna), Aarhus Universitet (Danimarca), University of Glasgow (Regno Unito), Tampere University of Technology (Finlandia), Fundacion Instituto de Estudios de Ciencias de la Salud de Castilla y Leon e Universidad de Salamanca (Spagna), Radbound Universiteit (Paesi Bassi), Den Institute (Belgio).

(Adnkronos)