Successo in Valpolicella per un progetto educativo integrato pubblico-privato

della Valpolicella, vite, ulivo e ciliegio, Emi Bellipanni, studentessa di II^ media dell’Istituto Comprensivo di Negrar, vince il concorso artistico del progetto socio-didattico ideato da Cantina Valpolicella Negrar

Un progetto socio-educativo rivolto ai ragazzi, ma che fa pensare anche coloro che giovanissimi piu’ non sono. E’ uno dei tanti effetti positivi de “La Scuola nel Vigneto”, iniziativa ideata da Cantina Valpolicella Negrar e realizzata in collaborazione con l’Istituto Comprensivo di Negrar, Comune di Negrar, Valpolicella Benaco Banca e Ordine degli Architetti di Verona, per far conoscere alle nuove generazioni storia e cultura della Valpolicella e per dar vita ad opere di ricaduta sociale sul territorio. Lo scorso 22 maggio, nelle sale della cantina Cooperativa, si e’ tenuta la festa di premiazione “Etichetta dell’Anno”, il concorso artistico, dedicato quest’anno al paesaggio, a cui hanno partecipato gli studenti delle seconde classi medie della scuola di Negrar, destinatari del progetto. A vincerlo e’ stata Emi Bellipanni (IIB) con un’opera di originale fantasia creativa che innesta in un unico albero le tre produzioni agricole simbolo della Valpolicella, la vite, l’ulivo e il ciliegio. Un disegno che ha fatto arrivare in modo forte e chiaro alla folta platea presente un messaggio: per la Valpolicella il vino e’ importante, ma non dimentichiamo le colture che sono state determinanti in passato per l’economia del territorio, potrebbero tornare ad esserlo in futuro.

da-sx-zucchetta_accordini_composta_bellipanni_dalle-pezze_de-stefaniCreare la cultura di amare e proteggere il territorio. Uno stimolo, quello lanciato dai ragazzi, raccolto da Daniele Accordini, direttore ed enologo di Cantina Valpolicella Negrar, che ha affermato: “Confesso che noi viticoltori tendiamo a guardare al vigneto piu’ in termini economici che paesaggistici. Ma da qui a vent’anni potremmo avere un vigneto della Valpolicella completamente diverso, visto che ogni anno si rinnova per vecchiaia il 5-7% delle vigne, ed e’ fondamentale progettare, adesso e insieme, il paesaggio del territorio, bene comune“. Il valore fortemente simbolico, quasi sacrale, del disegno di Emi Bellipanni e’ stato sottolineato anche da Alberto Zucchetta, maestro orafo che ha presieduto la Commissione Artistica giudicante composta anche da Camilla Coeli (asessore alla Cultura e all’Istruzione del comune di Negrar), Vera Meneguzzo (critico d’arte e giornalista), Sara Pozzerle (studentessa IUSVE), Paola Ravanello (vice presidente Ordine Architetti Verona) e Stefano Russo (esperto di comunicazione). Oltre ad Emi, tra i 32 lavori selezionati su un totale di 121 elaborati, sono stati premiati al secondo posto Cristiano Composta (IIC) e al terzo posto Sofia Dalle Pezze (IIA).

scuola_nel_vigneto_2014_2015_bassaDe Stefani: “Il “bello” ci salvera'”. A consegnare i premi ai ragazzi, quest’anno e’ stato un ospite d’eccezione, Fausto De Stefani, alpinista di fama mondiale, molto attivo in azioni educative – ambientali e non – nei confronti dei giovani. “La bellezza e’ l’unica cosa che puo’ cambiare il mondo. Dobbiamo tornare ad avere la necessita’ di vivere in armonia e in serenita’, alimentando questa esigenza, che altrimenti inaridirebbe, attraverso gli occhi e il pensiero dei ragazzi“, ha detto De Stefani, guardando agli scempi ambientali e paesaggistici che hanno deturpato dal dopo guerra ad oggi anche il Veneto. “Mi auguro che la comunita’ di Negrar possa cogliere il messaggio di Fausto per trasformarlo in azione concreta. Abbiamo bisogno di persone che ci diano una mano, anzi, di un piede!, per sensibilizzare a questi temi e iniziare un nuovo cammino“, ha dichiarato l’assessore di Negrar Camilla Coeli, ricordando che Maddalena Maistri, delegata all’Ecologia per il comune di Negrar, sta organizzando un gruppo di lavoro in collaborazione con le associazioni locali, per dar seguito alla finalita’ sociale della terza edizione de “La Scuola nel Vigneto”, il recupero e la valorizzazione dei sentieri storici e naturalistici di Negrar. Alla cui realizzazione contribuira’ anche il ricavato della vendita di 300 bottiglie di Valpolicella Biologico e 200 bottiglie di Amarone Classico Domini Veneti su cui fa bella mostra di se’ l’etichetta di Emi Bellipanni.

(Gaiares comunicazione)