White Lies, il fenomeno UK

altSolo 3 date in Italia per la band culto britannica, dopo il successo del disco d’esordio, – To lose my life -, con più di 750.000 copie vendute in tutto il mondo, e dopo il secondo atteso ed acclamato disco, – Ritual -, che li ha portati a suonare nei festival più importanti, tra cui Reading, Itunes e Leeds, torna in italia la new wave oscura ed accattivante dei giovanissimi White Lies. Acclamati dalle maggiori riviste inglesi NME e Mojo, che li supportano sin dagli esordi.
Eredi di un sound tipicamente british, insieme agli Editors sono gli unici rappresentanti credibili di un rock oscuro e magico che ha ereditato nei suoi cromosomi lo stile e la ricercatezza di band come Joy Division e The Cure, unendo anche una spiccata ricerca della forma-canzone pop.
Dal vivo il trio originario di Ealing (vicino Londra) dipinge atmosfere scure e raccolte, ma capaci di esplodere in un attimo con un eclettismo pop-rock davvero invidiabile per la sua particolarità ed energia. Nei testi, anch’essi bui e crepuscolari, è la voce diretta, decisa e teatrale di Harry Mc Veigh ad uscire e governare la scena mentre le ritmiche di Charles Cave (basso) e Jack Lawrence Brown (batteria) che si è arrabbiato, non poco, con i microfoni della suo strumento, si rincorrono insieme alle chitarre e le tastiere, sempre ad opera di Harry. Un’eccezionale live band che si conferma come una tra le realtà più emozionanti del momento.

Redazione PadovaNews

Be the first to comment on "White Lies, il fenomeno UK"

Leave a comment