Settimana borsistica 19-23 sett.’11: commento di chiusura

Seduta positiva ieri per le principali Piazze Borsistiche europee: Milano +1,36%, Madrid +2,12%, Parigi +1,02%, Francoforte +0,63%, Londra +0,50% e fortemente negativa solo Atene con un secco -4% sempre sotto rischio default. Positivi anche gli indici USA: Dow Jones +0,35%, S&P500 +0,61%, Nasdaq +1,12%.

Nonostante i segni positivi di venerdì quella appena conclusasi è una settimana caratterizzata dalla negatività e dalla volatilità. Il nostro indice principale FtseMib infatti partiva positivamente lunedi in area 14.400 punti, toccava massimi martedi a 14.530 punti ma scendeva poi precipitosamente: la palliativa azione illustrata da Bernanke non incantava i mercati finanziari che lo hanno scoperto debole e disorientato in una fase così delicata a livello internazionale. Se infatti, dopo aver ridotto i tassi praticamente a zero ed inondato il mercato di liquidità, cio' che riesce ad escogitare è solo una manovra per “acquistare tempo”, ecco che le vendite appaiono quasi dovute (mentre all'orizzonte compare anche il rallentamento economico e problemi macro della Cina). Un'ottava quindi sulle “montagne russe” che vede il nostro indice azionario principale perdere il -5,95% su base settimanale (evidenziando un picco negativo del -9,65% tra massimi e minimi di settimana).

La chiusura positiva di ieri ed il consistente recupero nelle ultime ore di trattazione potrebbe consentire la realizzazione di rimbalzi rialzisti nelle prossime sessioni.

Tra i migliori titoli della seduta di venerdì spiccano: BPM +6,98%, Intesa +6,14%, Unicredit +4,38%, Finmeccanica +4,30%, UBI +4,11%; i peggiori: Prysmian -4,22%, Mondadori -3,48%, Italcementi -3,41%, Autogrill e Banco Popolare -3,04%.

L'oro chiude ieri a 1.656 dollari per oncia, in caduta libera dai 1.920 dollari toccati il 6 settembre 2011. Anche il petrolio scende e si assesta a 79,50 dollari. Euro debole su dollaro a 1,3500.- 

Daniela Turri

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