Una partitona quella che abbiamo visto domenica sul campo sintetico di Mogliano: pochi gli errori da parte di entrambe le squadre, ritmo sostenuto, azioni con molte fasi, tutte veloci.
Una partitona quella disputata dal Petrarca che ha rispolverato lo spirito giusto, che è sceso in campo con la giusta concentrazione, che ha proposto un bel gioco di squadra.
La partita comincia col calcio d’avvio fuori dal campo, si va alla mischia ordinata e rubiamo palla, un paio di ruck, rapida uscita, pochi passaggi, l’estremo si inserisce fra i centri ed apre per l’ala sgusciante, al secolo Banzato, ed è meta. Inizia bene per i neri. La meta, molto laterale, non è trasformata (0 – 5).
Difficile non cedere di fronte all’incalzare del Petrarca, ordinato, solido, propositivo; così all’ottavo minuto si apre un varco nella frastornata difesa del Mogliano all’altezza della ventidue avversaria: Gatto si inserisce rapidissimo e prima del placcaggio passa palla a Trambaiolo che, avendo capito tutto, arriva come un treno svizzero puntuale e inarrestabile. Palla schiacciata in meta fra i pali. Goldin trasforma e siamo 0 – 12.
Il Mogliano riorganizza la sua difesa e tenta l’attacco che però si infrange sulla nostra mischia, oggi in versione ampiamente rimaneggiata, ma determinata ed energica. Quando i ragazzi del Mogliano aprono palla sono i nostri trequarti a frenare il loro entusiasmo, con una serie di placcaggi da manuale.
Al 23° guadagniamo una punizione nella nostra metà campo che ci porta in touche nel campo avversario; teniamo palla e formiamo un carrettino che avanza e si porta verso i pali: palla aperta veloce, salto di uomo, la cattura Belluzzo, e non ce n’è per nessuno. La trasformazione, difficile, esce per poco (0 – 17).
Il Mogliano non ci sta e si ripropone in attacco, ma raramente supera la metà campo. La nostra difesa avanza respingendoli quasi sulla loro ventidue. Il Mogliano però non commette errori e ci riprova e ci riprova con ritmo da serie superiore. Qualche crampo fra gli avversari; i nostri, atleticamente ben preparati, reggono il ritmo. Fischio di fine tempo e un break per il meritato riposo.
Alla ripresa del gioco la musica non cambia e il numero di ruck sale a livelli notevoli.
Per superare la difesa avversaria sulla ventidue Benvenuti inventa un grubber kick per Venturini che intuisce e tocca la palla e la palla tocca il campo. L’arbitro non la concede. Peccato perché l’azione è di quelle che meritano.
Il Mogliano, sempre ordinato, cerca il varco che trova solo al 21° del secondo tempo con una bella meta (non trasformata) che porta il punteggio sul 5 – 17. Le rimonte del Mogliano si sa sono prodigiose (come quella recente col Rovigo) e quindi fra gli spettatori suona un campanello di allarme; ma i petrarchini giocano bene, non c’è da temere. Infatti, quattro minuti e siamo noi a replicare. In una fase di gioco rotto la palla arriva a Fassina che prende il placcaggio offrendo una palla deliziosa a Belluzzo che sguscia fra un nugolo di avversari e carica il passaggio per Venturini che arriva in corsa e schiaccia in meta. Trasformazione di media difficoltà centrata da Benvenuti (5 – 24).
A questo punto la partita è sospesa per un infortunio a un ragazzo del Mogliano a cui rivolgiamo il nostro più caloroso in bocca al lupo. Alla ripresa le gambe tengono e ci riproviamo. La quinta meta è nell’aria e arriva veloce come un knockout. Palla nelle mani di Scagnolari, offload per Venturini, passaggio a Banzato che guadagna metri, placcato mette palla a disposizione, non si forma la ruck perché arriva Belluzzo-raptor che la raccoglie e copre gli ultimi metri fra avversari sgomenti e provati. Benvenuti trasforma (5 – 31).
Ancora sette otto minuti di gioco sempre a mille. Fischio di fine partita, saluto al pubblico, urlo per Rocco, sorrisi, facce felici. Bravi.
Foto e testo Benvenuti.
Le foto in galleria http://www.petrarcarugby.it/under-18/foto/nggallery/under-18-2016-17/2017-03-25-U18-Girone-1-Elite-Rugby-Mogliano-vs-Rugby-Petrarca-
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