Referendum sulla cittadinanza

Si voterà fra aprile e giugno sulla richiesta d’abrogazione parziale dell’articolo 9 della legge del 1992. L’intento è di dimezzare da 10 a 5 gli anni di residenza legale in Italia richiesti per poter avanzare la domanda di cittadinanza (che, una volta ottenuta, sarebbe trasmessa ai propri figli minori: in tutto circa 2,5 milioni di persone). Per raggiungerlo, tecnicamente il quesito mira a modificare l’articolo 9 dell’attuale legge sulla cittadinanza, la numero 91/1992, che si basa sul cosiddetto ius sanguinis (il diritto di sangue).

Oggi acquista di diritto la cittadinanza alla nascita solo chi è nato da madre o padre italiano. Chi è d’origine italiana, può chiederla in modo agevolato. Mentre lo straniero nato in Italia può divenire cittadino solo se vi risiede legalmente e ininterrottamente fino ai 18 anni e dichiara, entro un anno dalla maggiore età, di volerlo essere.


(Diocesi di Padova)