Investimenti per la diversificazione agricola: aperto un bando da 3 milioni di euro
Aperto un nuovo bando del CSR 2023-2027 del Veneto che sostiene gli investimenti per attività di diversificazione aziendale allo scopo di favorire la crescita economica e lo sviluppo sostenibile nelle zone rurali.
Il bando dell’intervento SRD03 – Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole, approvato con DGR n. 1413 del 28 novembre 2024, pubblicata sul BUR n. 158 del 6 dicembre 2024, finanzia le attività rivolte alla trasformazione di prodotti agricoli e loro lavorazione e commercializzazione in punti vendita aziendali, la creazione e ampliamento di funzioni sociali (fattorie didattiche, fattorie sociali) e l’attività agrituristica.
Rispetto ai Bandi precedenti sono ammissibili le spese per l’ammodernamento delle attrezzature tecnologiche di cucina per la preparazione di pasti e/o spuntini in agriturismo.
I beneficiari del sostegno sono gli imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’art. 2135 del codice civile con l’esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura.
Le domande di aiuto dovranno essere presentate entro il 6 marzo 2025.
Ecco qualche informazione sul Bando, per il dettaglio vi invitiamo a prendere contatto con i nostri uffici zona.
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DESCRIZIONE
L’intervento è finalizzato ad incentivare gli investimenti per le attività di diversificazione aziendale che favoriscono la crescita economica e lo sviluppo sostenibile nelle zone rurali, contribuendo anche a migliorare l’equilibrio territoriale, sia in termini economici che sociali. In particolare è prevista la concessione del sostegno agli investimenti per la creazione, la valorizzazione e lo sviluppo delle seguenti tipologie di attività extra-agricole quali:
trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non compresi nell’Allegato I del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE) e loro lavorazione e commercializzazione in punti vendita aziendali
attività agrituristica in alloggi, la somministrazione di pasti, attività legate alle tradizioni rurali e alla valorizzazione delle risorse naturali e paesaggistiche quali il turismo rurale, enoturismo e oleoturismo;
fattorie didattiche
fattorie sociali.
BENEFICIARI
Imprenditori agricoli, singoli o associati, ai sensi dell’art. 2135 del codice civile con l’esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura.
OPERAZIONI AMMISSIBILI
Sostegno agli investimenti al fine della creazione e/o della valorizzazione e sviluppo delle seguenti tipologie di attività agricole connesse:
trasformazione di prodotti agricoli in prodotti non compresi nell’Allegato I del TFUE e loro lavorazione e commercializzazione in punti vendita aziendali
ospitalità in alloggi agrituristici o spazi aziendali aperti quali agri-campeggi
somministrazione di pasti, spuntini e bevande esclusivamente in malghe
didattica in fattoria didattica
turismo rurale
enoturismo
oleoturismo
agricoltura sociale in fattoria sociale
ammodernamento delle attrezzature tecnologiche di cucina per la preparazione di pasti e/o spuntini in agriturismo.
Gli interventi ammessi riguardano:
Interventi strutturali su beni immobili, o parti di essi, quali:
ristrutturazione e ammodernamento di fabbricati finalizzati alla realizzazione di stanze e/o locali per lo svolgimento delle attività e/o al loro adeguamento agli standard previsti dalle norme specifiche anche ai fini dell’autorizzazione all’esercizio ivi comprese sistemazioni aree esterne
Acquisto di nuovi macchinari ed attrezzature
Spese per l’ammodernamento delle attrezzature tecnologiche di cucina per la preparazione di pasti e/o spuntini in agriturismo
Acquisto o sviluppo di programmi informatici, realizzazione di siti internet e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore e marchi commerciali
TIPO DI SOSTEGNO
Rimborso delle spese ammissibili imponibili effettivamente sostenute dal beneficiario.
IMPORTI E ALIQUOTE DI SOSTEGNO
Il contributo viene determinato secondo le seguenti aliquote:
per investimenti strutturali: 50% in zona montana; 40% in altre zone
per investimenti dotazionali: 45% in zona montana; 35% in altre zone.
L’importo minimo di spesa ammissibile per domanda è pari a 8.000,00 € nelle zone montane e a 15.000,00 € nelle altre zone.
La spesa massima ammissibile per domanda è pari 400.000 euro.
Agli aiuti previsti dal presente intervento si applicano le condizioni di cui al Regolamento (UE) n. 2023/2831 relativo agli “aiuti de minimis” e l’importo complessivo degli aiuti concessi ad un beneficiario “impresa unica” non può superare i 300.000,00 euro nell’arco di tre anni. Si applicano i limiti e le condizioni previste al paragrafo 5.4 degli Indirizzi Procedurali Generali.
IMPEGNI
Rispettare le condizioni ed i limiti previsti dalle normative nazionali e regionali vigenti in relazione alle diverse tipologie di intervento.