Confartigianato Imprese e Coldiretti Padova consegnano al Vescovo di Padova Mons. Claudio Cipolla la statuina del Presepe 2024, espressione dei saperi artigiani e dell’eccellenza agroalimentare italiana
La statuina del Presepe di Fondazione Symbola, Confartigianato e Coldiretti è stata consegnata oggi al Vescovo di Padova Mons. Claudio Cipolla. Obiettivo dell’iniziativa è quello di aggiungere al presepe figure che ci parlino del presente ma anche del futuro. Quest’anno la statuina rappresenta un’artigiana del settore caseario, simbolo della qualità del cibo made in Italy e dei saperi che lo valorizzano.
A consegnare la statuina è stata una delegazione formata dal Presidente di Confartigianato Imprese Padova Gianluca Dall’Aglio, dall’imprenditrice della categoria Alimentazione di Confartigianato Lisa Tombolato, titolare della pasticceria Tombolato, dal direttore di Coldiretti Padova Carlo Belotti e dall’imprenditrice del settore caseario Maria Assunta Lora, della fattoria Crivellaro a Saletto di Borgo Veneto.
“Vi ringrazio per questa statuina, simbolo dell’impegno di chi opera nel settore agroalimentare nel contribuire al bene della comunità, promuovendo onestà, correttezza e uno spirito di servizio. Auguro a tutti loro buon lavoro e una testimonianza autentica dei valori cristiani – ha spiegato il Vescovo Claudio”.
Le statuine sono in distribuzione su tutto il territorio nazionale e consegnate ai Vescovi delle 226 Diocesi italiane. Il Presepe è una delle tradizioni che trasmette speranza e serenità anche nei momenti difficili che stiamo attraversando, è la “buona Novella” che diventa presente e significa rinascita, mettersi in cammino, stare vicini alle persone e al territorio, includere, è la famiglia. Con la spinta delle energie vere e buone raccolte sotto l’egida del Manifesto di Assisi, Fondazione Symbola, Confartigianato, Coldiretti con l’affiancamento della “Fondazione Fratelli tutti” vogliono portare un loro contributo, volto a diffondere la straordinaria attualità e forza di questa narrazione gentile.
“Quest’anno – sottolinea Gianluca Dall’Aglio– con l’immagine di un’imprenditrice artigiana del settore caseario abbiamo voluto portare nel Presepe il simbolo della qualità manifatturiera made in Italy, del bello, buono e ben fatto in Italia. La statuina, realizzata in cartapesta dal Maestro presepista Claudio Riso, rappresenta la cura nella selezione delle materie prime, il rigoroso controllo dei processi di lavorazione, la certificazione e la tracciabilità dei prodotti. Tutti aspetti che, guidati dall’intelligenza artigiana, determinano l’affidabilità, la sostenibilità e l’eccellenza delle nostre specialità alimentari, realizzate nel rispetto dell’uomo e dell’ambiente”.
“Il settore lattiero caseario rappresenta un’eccellenza del Made in Italy, grazie al lavoro di quasi 24.000 stalle che producono 12,7 milioni di tonnellate di latte all’anno, alimentando una filiera che vale oggi circa 19 miliardi di euro e impiega oltre 200.000 persone, tra lavoratori diretti e indotto – dichiara Carlo Belotti -. I formaggi italiani rappresentano anche la prima voce della Dop Economy tricolore, per un valore pari a quasi il 60% di quello complessivo del cibo a denominazione di origine. A Padova il settore lattiero caseario conta circa 500 aziende con un fatturato di oltre 90 milioni di euro, circa 40 mila vacche da latte e una produzione di 2 milioni 120 mila quintali di latte l’anno, un quinto del totale veneto, destinato per lo più alla produzione di formaggi Dop e di latticini. Ma la scelta di dedicare la statuina del presepe a questo settore evidenzia anche il valore sociale e ambientale dell’allevamento italiano e delle migliaia di persone impegnate a combattere, spesso da intere generazioni, lo spopolamento e il degrado dei territori soprattutto in zone svantaggiate”.
Il Presepe è la rappresentazione della nascita di Gesù, ma attraverso i suoi personaggi serve anche a raccontare la realtà della vita di tutti i giorni e quindi insieme al Bambinello troviamo fra gli altri, artigiani, casalinghe, filatrici, agricoltori, pastori e gli animali. Per rafforzare l’attualità di questo messaggio aggiungiamo ogni anno nuove figure e nuovi mestieri. Nel 2020 la statuina rappresentava un’infermiera, nel 2021 un imprenditore digitale, nel 2022 una florovivaista, nel 2023 un maestro imprenditore e il suo apprendista, quest’anno un’artigiana casearia.