Animali e videogiochi

Quello tra videogaming e animali è un rapporto che contraddistingue l’intera storia del videogioco. Uno dei pochi, in effetti: nella lunga storia del gaming le mode vanno e vengono, eppure il protagonismo di animali più o meno realistici continua a riproporsi rimanendo indifferente al passare del tempo. Anche lasciando da parte i videogiochi con protagonisti animali derivanti da altri media – come le Tartarughe Ninja o Spongebob – gli esempi sono a dir poco numerosi.

I primi esempi

Fin da tempi che possono essere considerati la preistoria del videogioco gli animali si sono ritagliati ruoli di primo piano in gameplay spesso bizzarri. Nel 1981, per esempio, nei cabinati delle sale giochi comparve Frogger. Protagonista era una rana che, partendo dal fondo dello schermo, doveva arrivare alla parte superiore attraversando una strada senza essere investita e un fiume saltando su tronchi galleggianti. Più particolare la storia di Snake: il serpente in origine era una semplice scia solida. La base del gameplay, una linea che si allunga progressivamente, venne introdotta nel 1976 con Blockade, ma è solo negli anni ’90 che la linea si trasforma nel serpente protagonista di Snake. Comparso in tutti i cellulari Nokia, scopo del gioco è controllare un serpente che si allunga a ogni oggetto ingerito, ed evitare di toccare pareti e lo stesso corpo del serpente fino a quando non sarà impossibile evitarlo. Più originale l’idea di Worms, comparso nel 1995. Il giocatore controlla un gruppo di vermi che deve sconfiggere la squadra controllata dall’avversario o dal computer, utilizzando l’arsenale messo a disposizione e che comprende mucche volanti, pecore esplosive, statue di asini e altri oggetti altrettanto imprevedibili.

Protagonisti antropomorfi

In molti casi l’utilizzo di animali è contraddistinto da caratteristiche umane come voce, vestiario, postura bipede e così via. In tal senso ci sono diversi esempi di animali umanizzati che, fin dagli anni ’90, sono stati protagonisti di diversi titoli. Sonic, protagonista dell’omonima serie nonché mascotte di Sega, è un velocissimo riccio blu, comparso anche in cartoni animati e recenti film. Il protagonista di Crash Bandicoot, invece, è appunto un bandicoot, un marsupiale diffuso in Asia e Australia: non a caso tra i suoi nemici si trovano altri animali australiani come canguri, koala, tigri della Tasmania e dingo. Ci sono poi i Rabbids, conigli comparsi in origine come antagonisti nella serie Rayman e poi diventati tra i più riconoscibili personaggi principali Ubisoft.

Primati e scimmie

Naturalmente tra i protagonisti antropomorfi per eccellenza non possono che comparire gli animali più prossimi all’uomo. Numerosi titoli hanno scelto proprio di utilizzare come protagonista una scimmia, o qualcosa di molto simile. È il caso della serie Donkey Kong, che introduce diverse scimmiette che indossano cravatte, cappelli e simili. Più recente il caso di Black Myth Wukong: tra i candidati al titolo di Game of the Year, si tratta di un soulslike che ha come protagonista Sun Wukong, scimmia della mitologia cinese che ha tra l’altro ispirato il protagonista di Dragon Ball. Titolo particolare è poi Ancestors The Humankind Origin, che mette il videogiocatore in controllo di un clan di ominidi antenati del genere umano.

In fondo al mar

Altro tema estremamente diffuso nel videogioco è quello con protagonisti basati su animali marini. Tra i primi esempi Ecco the Dolphin, pubblicato nel 1992, dove protagonista è un delfino con capacità fuori dal comune. C’è poi il più recente Maneater, uscito nel 2020, dove il giocatore controlla uno squalo bianco che per sopravvivere deve mangiare i bagnanti. Sono comunque tantissimi i titoli più semplici con protagonisti subacquei: c’è per esempio Lobster Bob’s Crazy Crab Shack, una slot online che, insieme ai tanti simboli subacquei, introduce come protagonista un’aragosta.

Uccelli, volpi e capre

Concludiamo con un elenco non esaustivo di titoli che, se non per il fatto di avere come protagonisti animali, sarebbero impossibili da raggruppare diversamente. Si va da Angry Birds, titolo mobile con protagonisti agguerriti uccelli, a Untitled Goose Game, dove il giocatore controlla un’oca il cui unico fine è disturbare gli abitanti di un villaggio. Spirith of the North è un breve gioco narrativo con protagonista una volpe e i suoi cuccioli, mentre il più recente Stray, uscito nel 2022, mette il videogiocatore ai comandi di un gatto in una futuristica città cyberpunk. C’è poi Goat of Duty, che unisce il gameplay di Call of Duty a protagoniste a dir poco inedite, ossia delle capre.