“Il lavoro sostenibile è un obiettivo di impresa. Rendere sostenibile il lavoro vuol dire farlo per tutte le generazioni presenti in questo momento all’interno dell’impresa, oggi sono ben cinque le generazioni presenti, che devono coesistere e che sono portatrici di valori diversi, e anche la tecnologia ha un impatto di innovazione profonda sul modo di lavorare. Mettere insieme tutti questi elementi significa rendere il lavoro sostenibile sia per le generazioni più anziane sia per quelle che si affacciano ora al mondo del lavoro”. Lo dichiara Gianluca Perin, country general manager di Generali Italia, intervenendo a margine dell’evento “Lavoro sostenibile: un nuovo modello per imprese, sindacati e politica”, organizzato su iniziativa del dipartimento Lavoro di Forza Italia e tenutosi presso l’istituto Luigi Sturzo di Roma.

“Il ddl partecipazione è un ddl importante, che rende concreto l’obiettivo di impresa di rendere partecipi i lavoratori. Ha il vantaggio di avere più possibilità di partecipazione – conclude Perin – e di non essere quindi impositivo. Il giudizio sulle finalità è positivo, poi, come sempre, bisogna vedere come verrà tradotto e bisogna sperare soprattutto che non crei ulteriori burocrazie che possano pesare sulla libertà d’impresa. Credo però che questo lo possiamo evitare, trovando una modalità win win”.

(ADNKRONOS)