Napoli G7 Cultura, Giuli: “Democrazie compatte per tutela patrimonio Ucraina” – Video

20 settembre 2024 | 11.25

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“La cultura è identità e anima di una nazione ed è un imperativo proteggerla dalle minacce del nostro tempo”. Così il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, parlando a margine dei lavori della prima giornata del G7 Cultura a Napoli. “La guerra al popolo ucraino sta provocando anche un attacco indiscriminato al patrimonio culturale ucraino. Sono ormai tanti i casi di chiese, musei, teatri, edifici storici o altri luoghi della cultura che sono stato bersaglio delle bombe russe. E numerose le opere d’arte trafugate o distrutte nel corso di operazioni militari”.

“Questo G7 è stato volutamente aperto con l’intervento del ministro della Cultura ucraino, Mykola Tochytskyi, affinché fosse chiaro a tutti che l’ordine del giorno riguarda sì la cultura, con tutte le sue implicazioni, ma si parte dai fondamentali: le democrazie liberali di tutto il mondo devono essere compatte e unite per la tutela dei beni culturali di un Paese aggredito che fa parte della nostra cultura europea e mondiale” ha detto il ministro, consegnando al suo omologo ucraino, Mykola Tochytskyi, la “medaglia del Poligrafico Zecca dello Stato che ricorda i due anni di resistenza del popolo della nazione ucraina all’invasione della Russia”.

Intelligenza Artificiale

“Le nostre nazioni sono leader in questa trasformazione storica ed è fondamentale che il G7 trovi convergenze sugli strumenti e le modalità più opportune per governare gli effetti dell’intelligenza artificiale sulle industrie culturali e creative” dice il ministro della Cultura Giuli. “L’utilizzo senza regole dell’IA pone seri interrogativi di natura etica e produce impatti devastanti sul piano economico e sociale”.

“Le applicazioni dell’IA aprono nuovi orizzonti e producono benefici indiscutibili per il sistema culturale. Grazie a loro – prosegue – è infinitamente più agevole decifrare il contenuto di testi antichi. O svolgere ricerche investigative su opere d’arte rubate e commercializzate online. Noi crediamo che il processo di sviluppo di questa tecnologia debba mettere al centro l’individuo, i suoi diritti, la sua creatività”.

Traffico illecito beni culturali

” La lotta al traffico illecito di beni culturali è un mercato sempre fiorente, spesso gestito da vere e proprie organizzazioni criminali, che stupra il patrimonio culturale di ogni Nazione” sottolinea il neo ministro.

Emergenza clima

“In questo G7 Cultura affronteremo un’altra minaccia ai beni culturali che sta assumendo sempre più i caratteri di una vera emergenza: il cambiamento climatico e i disastri naturali, che espongono il patrimonio culturale al rischio di degradamento o distruzione” spiega il ministro Giuli. “Abbiamo voluto una agenda ambiziosa per questa riunione ministeriale. I temi che vi ho illustrato sono di particolare rilevanza per i nostri sistemi culturali. Su di essi i cittadini, le imprese culturali, gli artisti e gli operatori della cultura ci chiedono azioni concrete”.

(ADNKRONOS)