«Con l’arrivo dell’autunno riprende una delle tradizioni più antiche legate al territorio: la caccia è un’attività che richiede conoscenze specifiche, abilità e un profondo rispetto per l’ecosistema. La Provincia di Padova, in collaborazione con gli Ambiti Territoriali di Caccia, si impegna a garantire che questa tradizione possa continuare nel pieno rispetto delle normative vigenti e in armonia con le esigenze di tutela della biodiversità.
Per questi motivi è importante che tutti i cacciatori rispettino scrupolosamente il calendario venatorio e le norme di sicurezza, utilizzino esclusivamente armi legalmente detenute e munizioni conformi alla normativa, rispettino l’ambiente e la fauna selvatica, collaborino con le autorità competenti per garantire il rispetto delle regole».
Silvia Alibardi, consigliere della Provincia di Padova con delega a Caccia e Pesca, interviene in occasione della riapertura della stagione venatoria, domenica 15 settembre. Gli agenti di polizia provinciale e le guardie volontarie sono operativi nel territorio per garantire il rispetto delle regole e la sicurezza delle persone (cacciatori e non) attraverso il dislocamento di pattuglie suddivise nelle quattro aree provinciali: Alta Padovana, Montagnanese, Conselvano e territorio Lagunare Vallivo.
A ricordare le norme comportamentali è il dirigente della Polizia Provinciale, Samuele Grandin che sottolinea l’importanza del rispetto delle distanze di sicurezza. In particolare «Va mantenuta una distanza di sicurezza di 50 metri dalle strade e di 100 metri dalle case – riepiloga il dirigente -. Anche lo sparo è consentito a una distanza minima di 150 metri da case e strade ed è assolutamente vietata la caccia nelle colture in atto. Inoltre va rigorosamente rispettato il carniere come stabilito dal calendario venatorio, pena il sequestro dei capi eccedenti».
«Un ringraziamento – conclude Alibardi – va alle associazioni venatorie che hanno un ruolo fondamentale nell’apertura della stagione e nella gestione delle risorse faunistiche. La loro collaborazione con le istituzioni è essenziale per garantire una gestione equilibrata e sostenibile della fauna selvatica e per promuovere una cultura venatoria responsabile. Nella provincia di Padova, questo rapporto di collaborazione è particolarmente consolidato e rappresenta un modello positivo per altre realtà territoriali».