Il Presidente di Confartigianato Imprese Padova Gianluca Dall’Aglio: “Non è il momento di aumentare ulteriormente la pressione fiscale. Le aziende devono già fare i conti con una fase congiunturale incerta”.
“L’aumento dell’Irap colpirà le imprese in un momento particolarmente delicato, in cui molte aziende affrontano numerose incertezze dovute a una fase congiunturale delicata, caratterizzata da diversi fattori che sono fonte di preoccupazione”. Il Presidente di Confartigianato Imprese Padova Gianluca Dall’Aglio spiega così la sua contrarietà all’aumento dell’imposta regionale sulle attività produttive.
“La delicata situazione internazionale, l’aumento dei tassi di interesse, l’assestamento del costo dell’energia su livelli più alti rispetto al passato e il prezzo del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro stanno già creando enormi difficoltà alle piccole imprese –prosegue Dall’Aglio-. A queste problematiche si aggiunge ora un’ulteriore pressione fiscale che rischia di rappresentare un elemento di preoccupazione aggiuntivo per il tessuto produttivo locale”.
Secondo il presidente di Confartigianato è necessario fare una maggiore chiarezza sull’applicazione dell’imposta: “Ricordo che la manifattura, che in questo momento deve fare i conti con tanti fattori critici, va tutelata, perché rappresenta il cuore e l’eccellenza del made in Italy – spiega Dall’Aglio. In una fase in cui andrebbe studiata una politica industriale che tenga conto del fondamentale apporto della piccola impresa, delle sue caratteristiche e dei suoi bisogni, per aumentare la competitività sui mercati, aumentiamo la tassazione. Non mi pare proprio il segnale che stiamo andando nella giusta direzione!”.