L’Uganda Wildlife Authority (Uwa) ha comunicato oggi di aver catturato un coccodrillo lungo 4,5 metri, che ha sbranato diverse persone in un approdo ubicato nel distretto di Ntoroko, nella regione occidentale del Paese. L’Uwa ha dichiarato in una nota che il coccodrillo è stato catturato nel Lago Alberto. Il rettile da qualche tempo terrorizzava i pescatori locali.
“Questa bestia selvaggia, che misura 4,5 metri e pesa 500 kg, è stata poi trasferita nella sua nuova casa, lontano dagli umani”, ha detto l’agenzia governativa. “Tra gennaio 2023 e luglio 2024, è stato riferito che questo coccodrillo di 45 anni ha fatto a pezzi due persone e ne ha uccisa un’altra, ferendone gravemente altre quattro”.
L’Uwa, tuttavia, ha avvertito i residenti “di rimanere vigili, poiché potrebbero esserci altri coccodrilli in agguato nelle acque”. Sono stati segnalati anche numerosi altri attacchi, soprattutto nei distretti vicini a fiumi e laghi. Nel 2020, i coccodrilli hanno mangiato sette persone nel distretto orientale di Buyende in Uganda e in quello settentrionale di Apac.
Un altro caso in Australia
Dall’Uganda all’Australia dove resti umani, presumibilmente di un uomo scomparso qualche giorno fa, sono stati trovati nella pancia di un coccodrillo nel nord-est del Paese, ha annunciato oggi la polizia del Queensland. L’uomo, un quarantenne, era scomparso sabato pomeriggio in un sospetto attacco di coccodrilli vicino al ponte sul fiume Annan, nell’estremo nord del Queensland. “È in corso un processo di identificazione formale, ma si ritiene che i resti siano quelli di un uomo scomparso di 40 anni, del Nuovo Galles del Sud”, ha detto la polizia del Queensland in una nota. “Saranno condotti ulteriori test per determinare l’identità” della persona uccisa dal rettile.
La polizia ha aggiunto che l’operazione di ricerca e salvataggio dell’uomo disperso è stata sospesa. Ieri, i media locali avevano citato un portavoce del Dipartimento dell’Ambiente, della Scienza e dell’Innovazione del Queensland, che avrebbe affermato che un grande coccodrillo “ritenuto responsabile dell’attacco fatale” contro l’uomo è stato “soppresso in modo umano”. Il rettile, che misurava quasi cinque metri di lunghezza, è stato avvistato a circa 4 chilometri dal punto in cui l’uomo era svanito. E’ stato riconosciuto grazie ad alcuni segni distintivi sul muso. Pare che si trattasse di un coccodrillo con qualche decennio di vita alle spalle, il che spiega le dimensioni ragguardevoli (i coccodrilli marini australiani possono comunque superare agevolmente i cinque metri di lunghezza).
I media australiani hanno riferito che l’uomo si trovava sul posto, molto popolare per la pesca, con la moglie e i figli. Le autorità stanno anche indagando sulle segnalazioni apparse sui social, secondo le quali alcune persone sarebbero state viste dare da mangiare ai coccodrilli vicino alla scena dell’incidente. Nutrire i coccodrilli in Australia è un reato e può essere punito con una multa di circa 6.452 dollari australiani (4.188 dollari statunitensi). In media, ogni anno in Australia vengono segnalati due attacchi mortali di coccodrilli. L’ultimo incidente, a luglio, ha provocato la morte di una ragazzina di 12 anni nei Territori del Nord.