ADDIZIONALE REGIONALE IRAP. BERTIN: SIA UNA TANTUM

Il presidente Bertin: “Sia una tantum. Lo Stato dia attuazione al federalismo fiscale per garantire agli enti locali risorse certe e adeguate”

Tiene banco in questi giorni la notizia che la Regione Veneto è intenzionata ad applicare un aumento dell’IRAP, imposta regionale sulle attività produttive (solo per alcuni codici Ateco), col provvedimento previsto in Giunta il prossimo 13 agosto, per un extra gettito calcolato indicativamente in 40 milioni di euro.

“Avremmo preferito che fosse preventivamente discusso e concordato con le categorie – dichiara Patrizio Bertin, presidente di Confcommercio Veneto – È vero che l’impatto concreto è contenuto, tuttavia nell’immaginario delle imprese rischia di passare per l’ennesima tassa applicata, per di più, con una sorta di “blitz ferragostano”.

Bertin sottolinea che “seguiamo con attenzione quanto spiegato dal presidente della Regione Zaia e dall’assessore Calzavara, comprendendo che questa addizionale serve al bilancio regionale. A questa amministrazione va senz’altro riconosciuto di non aver mai messo mano all’addizionale IRPEF, il che non è scontato, ovviamente, soprattutto con i tempi che corrono, difficili per le casse pubbliche. Noi pensiamo che se l’addizionale IRAP dev’essere aumentata, che lo sia soltanto una tantum”.

“Per il resto – conclude Bertin –  quest’occasione dovrebbe essere utile per ricordare che la partita del federalismo fiscale, aperta vent’anni fa, è tutt’altra che definita: lo Stato dovrebbe intervenire per attuare le leggi, garantendo agli enti locali ricorse certe e adeguate alle proprie competenze. Lo stesso dicasi per l’autonomia differenziata di cui tanto si sta ragionando in Veneto perché senza finanziamenti rischia di non esserlo mai nella sostanza”.

Venezia, 6 agosto 2024

(Ascom Padova)