UN DISEGNO DI LEGGE PROPONE DI INSERIRE LA PRATICA SPORTIVA IN RICETTA MEDICA


Bertin (Presidente Ascom Confcommercio Padova): “Condividiamo: la spesa nello sport è un investimento in salute e un potente fattore di prevenzione”

Lo sport come farmaco.
E’ la proposta contenuta in un disegno di legge (prima firmataria Daniela Sbrollini, Iv), peraltro sottoscritta da tutti i partiti in X Commissione al Senato (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale) per rendere la pratica sportiva inseribile nella ricetta medica e dunque detraibile dal 730.
“Condividiamo gli obiettivi del disegno di legge – commenta Patrizio Bertin, presidente dell’Ascom Confcommercio, associazione che raggruppa un discreto numero di attività tra piscine, palestre e centri sportivi – volto a promuovere l’esercizio fisico permettendo, al tempo stesso, alle famiglie di usufruire delle detrazioni fiscali, recuperando parte della spesa che poi è un investimento in salute visto che la pratica sportiva è un potente fattore di prevenzione delle malattie”.
Meglio di un farmaco, perché previene prima ancora che curare, lo sport non ha controindicazioni e fa bene a tutte le età e, come ha spiegato la Sbrollini, vicepresidente della Commissione, “il disegno di legge intende dare la possibilità a pediatri, medici di medicina generale e specialisti di inserirlo in ricetta medica in modo che le persone siano incentivate a impegnarsi in attività positive per la propria salute”.

PADOVA 2 AGOSTO 2024

(Ascom Padova)