Siglato il nuovo CCNL Sistema Moda, Chimica e Ceramica

Il 16 luglio, Confartigianato Moda, Confartigianato Chimica, Confartigianato Ceramica, le altre organizzazioni datoriali e i sindacati dei lavoratori Filctem-Cgil, Femca-Cisl e Uiltec-Uil hanno firmato l’intesa per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dell’Area Tessile – Moda, Chimica – Ceramica.

Al termine della trattativa è stato sottoscritto un Avviso comune che impegna tutte le parti a promuovere azioni condivise e concrete verso le istituzioni a sostegno del settore Moda che sta affrontando una situazione particolarmente critica.
L’accordo, che copre il quadriennio 2023-2026, nel Veneto interessa oltre 3.330 imprese che occupano oltre 22.626 lavoratori.

Cropped shot of a man and woman completing paperwork together at a desk

Per la prima volta in un contratto collettivo nazionale dell’artigianato, sulla base di una espressa richiesta di Confartigianato Imprese, fortemente sostenuta dal Veneto, viene data copertura al settore della Concia artigiana; per i lavoratori di questo settore l’accordo prevede che si applicheranno le tabelle salariali del Settore Chimica, Gomma Plastica Vetro.

Nel Veneto, stante l’attuale applicazione di un Contratto Collettivo Regionale, unico in Italia, le nuove tabelle del settore Chimica si applicheranno sulla base un accordo di confluenza che verrà sottoscritto dalle Organizzazioni Artigiane di categoria e dalle OO.SS. entro il 30 settembre 2024.

Di seguitole principali novità introdotte in sede di rinnovo del Contratto Collettivo.
Per quanto riguarda la parte economica sono previsti i seguenti incrementi a regime: per il settore abbigliamento livello 3 pari a 172 euro lordi; per il settore tessile calzaturiero livello 3 pari a 173 euro lordi; per il settore lavorazioni a mano e su misura livello 3 pari a 171 euro lordi; per il Settore Pulitintolavanderie livello 3 pari a 172 euro lordi con le seguenti decorrenze; per il settore occhialeria livello 3 pari a 174 euro; per il Settore Chimica, Concia, Gomma Plastica, Vetro livello 3 pari a 184 euro lordi; per il settore Ceramica, Terracotta, Gres e Decorazione Piastrelle livello E pari a 174 euro lordi.
Ad integrale copertura del periodo di carenza contrattuale (si ricorda che il CCNL era scaduto il 31/12/2022) è stato riconosciuto un importo forfettario una tantum di 110 euro lordi da erogare in due tranche di pari importo, la prima con la retribuzione del mese di settembre 2024, la seconda con la retribuzione del mese di marzo 2025 .

Per la parte normativa le principali novità riguardano l’introduzione di una disciplina specifica del lavoro stagionale per le Pulitintolavanderie che prevede la possibilità di assumere lavoratori a termine nei periodi 1° ottobre – 31 dicembre e 1° aprile – 31 luglio.
Sul periodo di prova, la durata è stata indicata in modo preciso in giorni di calendario, in luogo dei mesi e delle settimane indicati nel precedente CCNL, rendendo in tal modo più agevole l’individuazione del periodo.
In merito alla flessibilità dell’orario di lavoro è stata elevata dal 10% al 12% la maggiorazione per le ore prestate oltre il normale orario contrattuale.

Sull’apprendistato professionalizzante è stata estesa agli apprendisti di tutti i settori la disciplina degli scatti di anzianità, a partire dal 1° gennaio 2025, armonizzando trattamenti diversi presenti nei vari settori. Il valore dello scatto è stato fissato a 6,00 euro.
Sul comporto per malattia viene elevato da 21 mesi a 24 mesi il periodo nel quale conteggiare gli eventi di malattia al fine del raggiungimento dei 12 mesi di conservazione del posto. Per i lavoratori con disabilità certificata ai sensi della L. 68/1999 il periodo di conservazione del posto viene elevato di 90 giorni.
Per quanto riguarda il preavviso per licenziamento e dimissioni viene previsto un allungamento dei periodi e una definizione in termini di giorni di calendario in luogo dei mesi e delle settimane indicati in precedenza.
Infine, viene introdotto un periodo di comporto aggiuntivo a quanto previsto dalla legge per le donne vittime di violenza di genere. Nello specifico, in aggiunta ai tre mesi di congedo già previsti, vengono riconosciuti ulteriori 3 mesi di aspettativa, di cui uno retribuito al 60% della retribuzione tabellare.

(Confartigianato Imprese Padova)