Milano, al teatro civico di Rho ‘Roberto de Silva’ i concerti degli allievi Accademia Teatro alla Scala

Il teatro sorge nell’ambito di un progetto di rigenerazione urbana del centro di Rho

Milano, 9 giu. Due concerti degli allievi dell’Accademia Teatro alla Scala al teatro civico “Roberto de Silva” di Rho, ieri giovedì 8 e oggi venerdì 9 giugno. Promossi dalla Fondazione Bracco, il primo dei due è stato aperto alla cittadinanza. La cornice delle due serate è l’avveniristico Teatro dedicato a Roberto de Silva, oggi pienamente funzionante. Inaugurato nel novembre 2022, il teatro sorge nell’ambito di un progetto di rigenerazione urbana del centro di Rho. Roberto de Silva, a cui l’edificio è dedicato, era un imprenditore illuminato con una fervente passione per la cultura, sposato con Diana Bracco e scomparso nel 2012. Grande esperto di arte moderna, amava il bello in tutte le sue forme: un linguaggio universale compreso da tutti, come quello della musica e dello sport, altra sua grande passione.
La costruzione del Teatro è iniziata nel 2019 da parte di Bracco Real Estate, proprietaria delle aree. In occasione della posa simbolica della prima pietra, il sindaco di Rho inserì in un plinto una pergamena a nome della città, e una chiave, consegnata dai rappresentanti del Consiglio Comunale dei Ragazzi e delle Ragazze. Il plinto è stato poi collocato nello scavo delle fondamenta del teatro con la gru di cantiere e ricoperto di cemento.
La pergamena, a firma del primo cittadino Pietro Romano e di Diana Bracco, recitava: “Oggi mettiamo un importante tassello nella realizzazione di un sogno, quello di una ‘scatola magica’ dove i nostri concittadini possano incontrarsi, meravigliarsi e condividere progetti. Dedichiamo questa iniziativa ai giovani, il nostro futuro, a cui auguriamo di avere sempre il coraggio di sognare e di diventare i veri protagonisti del nuovo teatro”. Una delle fasi di lavoro che più ha emozionato i cittadini che seguivano dalle finestre perimetrali del cantiere è stato quello della realizzazione delle strutture interne. Quando il palco e le gradinate della platea hanno preso forma, si è potuto intuire la bellezza delle curve della grande sala che avrebbe ospitato, oltre che opere teatrali, anche concerti. Il 10 settembre 2019, per celebrare la conclusione della prima fase dei lavori, è stata organizzata una performance musicale del maestro Giovanni Sollima, che si è esibito nel cantiere alla presenza delle maestranze impegnate nei lavori, del consiglio comunale di Rho e di Diana Bracco. “Non mi era mai capitato -ha detto il violoncellista e compositore- di fare un concerto in un luogo in divenire, in un Teatro in costruzione che però già suona e la cui anima si sente subito”.
Nella stessa occasione, Diana Bracco ha detto che per lei quello era un “luogo di ricordi” e che la rendeva molto felice il fatto che “dove un tempo nascevano le fragranze impareggiabili di profumi e cosmetici venduti in tutto il mondo” dall’azienda di suo marito, sarebbe nato uno spazio multifunzionale per spettacoli, concerti, congressi, cinema, mostre, “in altre parole un vero tempio della cultura”.
Ideato con l’obiettivo di creare un luogo innovativo dedicato all’arte, il Teatro si affaccia in una nuova piazza completamente reinventata. La struttura, dotata di tecnologie modernissime, prevede anche spazi flessibili che possono accogliere mostre e convegni nel foyer e nella sala minore. La grande sala, che ospita oltre che opere teatrali anche concerti, si caratterizza per la sua flessibilità e modularità sia scenotecnica che acustica. La platea, a configurazione variabile, ha una capienza massima di 580 posti a sedere; la seconda sala, antistante l’ampio foyer, potrà accogliere circa 120 spettatori. La climatizzazione risponde a parametri avanzati di sostenibilità e di risparmio energetico. A tutti parve naturale intitolare a Roberto de Silva, scomparso improvvisamente pochi mesi prima, la nuova casa della cultura rhodense.
I concerti all’interno del Teatro civico si inseriscono nella collaborazione avviata lo scorso dicembre fra l’Accademia e il Teatro di Rho in occasione della Prima Diffusa, la manifestazione che divulga la conoscenza dell’opera, con cui si apre la stagione del Teatro alla Scala, e proseguita a gennaio con una prova aperta della compagine orchestrale dell’Accademia, appena formatasi. L’obiettivo è quello di offrire alla Scuola scaligera da un lato e alla cittadinanza rhodense dall’altro delle reciproche opportunità di scambio culturale. Per gli allievi, la possibilità di esibirsi in un teatro all’avanguardia appena inaugurato, per i cittadini diverse occasioni di ascolto. L’iniziativa rappresenta, inoltre, un ulteriore tassello nel rapporto di collaborazione che da oltre dieci anni lega l’Accademia a uno dei suoi Soci Fondatori, la Fondazione Bracco. Innumerevoli le attività promosse dalla Fondazione Bracco che hanno permesso agli allievi di tutti i Dipartimenti dell’Accademia di vivere significative esperienze professionali, non solo sul territorio nazionale, fra mostre, produzioni d’opera e di balletto, concerti.

(Adnkronos)