CENTRO INGROSSO CINA: ANCORA SEQUESTRI


ANCORA UN SEQUESTRO AL CENTRO INGROSSO CINA

“LEGISLAZIONE NON IN GRADO DI SANZIONARE I COMPORTAMENTI PERICOLOSI PER LA SALUTE”

Ancora il Centro Ingrosso Cina, ancora un sequestro di articoli pericolosi per la salute. Nello specifico: circa 200mila orologi e articoli di bigiotteria provvisti dell’etichettatura “nichel free” contraffatta.  
“Purtroppo siamo alle solite – commenta il presidente di Confcommercio Ascom Padova, Patrizio Bertin – e purtroppo devo registrare come il lodevole impegno della Guardia di Finanza, che non smette di perseguire chi, scientemente, attenta alla salute delle persone, non sia sostenuto da una legislazione in grado di sanzionare in maniera adeguata chi ritiene che il commercio non debba conoscere regole”.
Nota la posizione di Bertin che, a più riprese, ha chiesto per quello che definisce “l’hub della contraffazione” di corso Stati Uniti, la chiusura.
“Alle Fiamme Gialle di Padova, al suo comandante Esposito e al maggiore Garzilli che ha condotto l’operazione – prosegue il presidente dell’Ascom Confcommercio – rinnovo il ringraziamento che è mio personale ma è soprattutto il ringraziamento di un intero comparto che non intende confondersi, soprattutto quando si tratta di salute, con pratiche commerciali che nulla hanno a che vedere con l’etica professionale”. “Ai consumatori – conclude Bertin – l’invito a non sottovalutare i rischi che derivano da un incauto acquisto, magari sollecitato da un prezzo basso”.

PADOVA 9 GIUGNO 2023

(Ascom Padova)