De Laurentiis “Nuovo tecnico entro il 27, ho una lista da 40 nomi”

NAPOLI (ITALPRESS) – “Da stamattina ho iniziato a impegnarmi per verificare una lista che da 22 è diventata di 40 nomi. Non mi pongo date, prima potrò decidere e prima sarò soddisfatto di essere operativo, ma direi che il limite massimo è il 27: se entro il 27 giugno ho un allenatore pronto a sedersi con noi, avrò poi 16 giorni per calibrare il resto dell’organizzazione”. Aurelio De Laurentiis, in occasione della presentazione del ritiro a Castel di Sangro (28 luglio-12 agosto), fa il punto sul dopo-Spalletti. “Devo verificare la disponibilità, se sono adatti al 4-3-3 e a giocare con le linee di attacco e difesa alte, se sono immettibili in una cultura partenopea. Sono interviste che non si possono risolvere in pochissimo tempo e bisogna dare la possibilità anche alla controparte di capire che cosa sta negoziando”. Stuzzicato sul possibile ritorno di qualche allenatore del passato, per De Laurentiis “non farei il bene di chi è stato sulla panchina del Napoli ma mai dire mai. Italiano? E’ un grandissimo allenatore ma è impegnato con la Fiorentina, non è corretto andare a rompere gli equilibri in un club amico. Se poi Italiano dovesse decidere lui di rompere col suo club, a quel punto potrei anche prenderlo in considerazione. Ma oggi non è nella mia lista perchè è sotto contratto”. “Io credo che abbiamo una squadra forte – prosegue De Laurentiis – Non vendiamo nessuno e semmai integreremo qualche altro. Abbiamo inaugurato un ciclo e mi auguro che possa continuare per anni, mi batterò con tutte le mie forze perchè possiamo ripeterci ma bisogna anche vedere quanto si rinforzano gli altri e i possibili incidenti di percorso”, aggiunge De Laurentiis, che rispolvera la questione della Coppa d’Africa in mezzo alla stagione: “Perchè durante il campionato levare 2, 3, 4 giocatori fondamentali? Bisognerebbe aprire gli Stati generali del calcio per i prossimi 5 anni e mettere in chiaro tante storture che non fanno bene al calcio e ai tifosi che si stancano”. E in particolare, in merito al calcio italiano, “è indietro di almeno 10 anni. Bisogna avere una vision, se vengono i fondi cosa ne sanno di calcio e di attività imprenditoriale nell’intrattenimento? Il cambiamento di rotta dei club non è mai stato percepito totalmente in Italia”. Tornando al Napoli, “adesso bisogna cercare di rinforzarci ancora di più in Europa” anche se “mi ha dato molto fastidio non tanto la doppia sfida di Champions col Milan ma la partita di campionato giocata pochi giorni prima e persa così malamente. Mi ha sconcertato”. “In Champions ci può essere la svista arbitrale, del Var, la pecca di aver sbagliato un rigore, ma in quella partita in ci sono rimasto male, è stata la peggior serata vissuta negli ultimi 18 anni. Non puoi perdere così contro una squadra abbordabilissima, che ha fatto molti meno punti di noi e che poi è uscita con l’Inter”. Inevitabile affrontare la questione Giuntoli: “Ha un contratto con noi fino al 30 giugno 2024, non vedo il motivo della domanda”, taglia corto. Infine, sul ritiro in Abruzzo, rifiutati gli inviti di Barcellona e Manchester United, “faremo in quel periodo almeno 3 partite con squadre straniere” ma niente trasferte perchè “dobbiamo investire il nostro tempo nella preparazione atletica per la nuova stagione”.
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(ITALPRESS).