Assegno Unico e Universale per i figli a carico, integrazioni e compensazioni

L’Inps informa che sono in corso i pagamenti di Assegno Unico Universale, comprensivi di importi a titolo di conguaglio finale. Per ogni altra informazione gli uffici èpaca Coldiretti a Padova e provincia sono a disposizione.

La circolare INPS n. 23/2022 aveva fornito le prime indicazioni sull’applicazione della nuova misura, rappresentando la possibilità che la rata mensile della prestazione potesse subire variazioni di importo sia in considerazione del momento in cui è presentata la Dichiarazione sostitutiva unica (DSU) sia in ordine alla possibilità di mutamenti dell’Indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) nel corso dell’anno (ad esempio, per effetto di nuove nascite). Si precisava quindi che l’Istituito avrebbe operato un conguaglio alla fine dell’anno di riferimento dell’AUU che decorre dal mese di marzo di ciascun anno fino al mese di febbraio dell’anno successivo.

Ora, con il nuovo messaggio, si comunica che è stata avviata a livello centrale la rielaborazione di tutte le competenze mensili a partire dalla mensilità di marzo 2022, attraverso il ricalcolo degli importi effettivamente dovuti e il calcolo delle differenze, sia in positivo che in negativo, con gli importi già liquidati nel corso dell’annualità 2022 tenuto conto anche delle mensilità già erogate nei primi mesi del 2023.

A seguito di tale rielaborazione, sono state determinate alcune compensazioni, che hanno dato luogo a importi da erogare in favore del richiedente l’assegno (c.d. “conguagli a credito”) o a somme che sono state erogate indebitamente e che quindi devono essere oggetto di recupero (c.d. “conguagli a debito”).

Qualora per effetto di una o più ipotesi, come sopra descritte, si dia luogo a una revisione degli importi dell’AUU con integrazione delle somme in favore del cittadino, le medesime somme sono state poste in liquidazione, in aggiunta alle quote ordinariamente percepite, a partire dalla rata del mese di aprile 2023. Si è proceduto anche al recupero delle somme indebitamente erogate, a partire sempre dalla mensilità di aprile 2023, privilegiando la compensazione degli importi, laddove possibile, con le rate future.

Per i conguagli, l’Istituto opera applicando i principi generali dettati dalla determinazione presidenziale n. 123 del 26 luglio 2017, che seppure attinente agli indebiti di natura pensionistica, può essere applicata anche alle modalità di recupero dell’AUU in compensazione. Al fine del recupero in compensazione degli indebiti, la “compensazione con i crediti” ha natura prevalente rispetto alle altre forme di recupero diretto e la scelta di tale modalità di recupero prescinde dalla quantificazione dell’indebito accertato. Inoltre, la trattenuta teorica massima viene effettuata nei limiti del quinto dell’importo della mensilità individuata e non è operata se l’importo totale da recuperare è inferiore o pari a 12 euro. In linea teorica, il numero delle trattenute può arrivare sino a 72 rate e sulla base di quanto stabilito in materia di Assegno per il nucleo familiare (ANF) e, in via analogica, applicabile all’AUU può riguardare esclusivamente importi a debito relativi all’AUU e non anche debiti ascrivibili ad altre prestazioni.

(Coldiretti Padova)