EVEREST giornata dell’ambiente

L’Everest generalmente ha 10-15 giorni di tempo relativamente calmo in maggio che permette agli scalatori di tentare di raggiungere la cima. Cecando in internet si rileva come il permesso per salire l’Everest dal Nepal costi 11.000$ a testa. Il governo nepalese ha imposto una tassa obbligatoria a tutti gli stranieri che vogliono scalare l’Everest e varia tra gli 11.000 e i 25.000$, a seconda della grandezza del gruppo e della durata della spedizione. Inoltre richiede che un’agenzia nepalese ottenga i permessi (2500$), paghi un ufficiale di collegamento (3000$) e versi il deposito-garanzia contro l’inquinamento (4000$) quindi per un gruppo sono rispettivamente 2.500, 3.000 e 4.000 dollari. A partire dal 2019, l’accesso è limitato a 300 alpinisti all’anno. Guardare il video e pensare che questa immane discarica a cielo aperto, la più alta al mondo, è il risultato di queste spedizioni (il video risale a qualche anno fa) “naturaliste” e molte autoproclamatesi “green”, esalta l’ipocrisia dell’essere umano.

Nel 2020 la China Tibet Mountaineering Association (CTMA), l’organizzazione addetta al rilascio di tutti i permessi di viaggio e di scalata per l’Altopiano del Tibet, aveva emesso divieto di scalare il monte Everest dal lato nord della montagna controllato dalla Cina in seguito alla pandemia di coronavirus. A seguito dell’annuncio da parte della Cina, anche il Nepal aveva cancellato tutte le spedizioni alpinistiche, incluse quelle per l’Everest, secondo il Kathmandu Post.

Come tutti sappiamo le spedizioni ad alta quota sono un “pay-to-play game”: non solo bisogna essere fisicamente idonei ed esperti scalatori, ma anche pronti a pagare. Il prezzo minimo per una scalata in solitaria è di circa 30.000$. Le compagnie di viaggio offrono spedizioni guidate, i cui prezzi si aggirano attorno ai 60.000$. Il servizio di spedizione VIP, che include la connessione costante a Internet e una linea telefonica costa circa 90.000$. In generale, dipende dalla guida, dal numero e dalla qualità dei servizi inclusi nel pacchetto. A questo va aggiunto il costo del biglietto aereo ed inoltre si raccomanda di controllare se il servizio degli Sherpa sia incluso o meno (talvolta è meglio pagarli quando si è al campo base, onde evitare sorprese inaspettate). Nonostante il prezzo, sui versanti si trovano più di 200 morti e dozzine di tonnellate di spazzatura. Senza questa tassa e la limitazione numerica, gli scalatori sarebbero molti di piu, e l’Everest si trasformerebbe in una via di mezzo tra una discarica e un obitorio.

https://www.youtube.com/watch?v=6jCmYUQ1Q88 video della discarica a cielo aperto sull Everest

Daniela Turri – Analista Mercati Finanziari

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