Agriturismi padovani: Emanuele Calaon confermato presidente Terranostra

Emanuele Calaon, 43 anni, dell’azienda agrituristica “Bacco e Arianna” di Vo’, è stato confermato alla guida di Terranostra, l’associazione che rappresenta una settantina di agriturismi di Coldiretti Padova, oltre la metà del totale provinciale, e assiste gli imprenditori nella loro attività multifunzionale che coniuga l’agricoltura all’ospitalità, alla promozione turistica delle produzioni tipiche del territorio e delle sue bellezze naturali. L’assemblea dei soci ha scelto di affidare a Calaon il secondo mandato da presidente per continuare insieme ad un gruppo dirigente giovane il percorso di crescita dell’offerta agrituristica come valore aggiunto di qualità per il settore primario e in risposta alle richieste dei turisti, sia italiani che stranieri, sempre più sensibili alle proposte che coniugano accoglienza, cibo sano, natura, sostenibilità ambientale e benessere.

Nel ripercorrere i cinque anni del suo primo mandato Emanuele Calaon ricorda come l’emergenza Covid, partita proprio da Vo’, polo padovano degli agriturismi e della viticoltura con decine di attività, abbia investito l’intero settore: “Nessuno si aspettava tutto questo, ma la capacità di reazione del mondo agricolo è stata immediata. Coldiretti e Terranostra hanno messo in piedi in tempo record soluzioni come l’asporto e la consegna a domicilio che ci hanno dato modo di essere vicini ai nostri clienti con un servizio in quel momento estremamente utile, che ci ha consentito di avere anche una minima fonte di reddito nei mesi in cui siamo rimasti chiusi. Con le riaperture poi, grazie alla disponibilità di ampi spazi aperti e nel verde, abbiamo rafforzato il rapporto con la nostra clientele, al punto che lo scorso anno in termini di arrivi e di presenze abbiamo superato anche i numeri pre pandemia del 2019”. 

Luca Motta, segretario regionale di Terranostra, conferma che in Veneto nel 2022 i flussi turistici hanno fatto registrare un incremento del 14,4% rispetto al 2019 sul fronte degli arrivi e del 6,5% su quello delle presenze. Un dato in controtendenza con il risultato complessivo veneto che registra ancora un gap rispetto al periodo pre pandemia con un meno 10 per cento di arrivi e -7,5% di presenze. “L’agriturismo proprio per le sue peculiarità e specificità – aggiunge Motta – ha saputo recuperare più prontamente e con maggiore dinamicità l’impatto della pandemia sui turismo veneto, aumentando così il suo peso complessivo. Anche i primi mesi del 2023 lasciano ben sperare con una decisa ripresa degli arrivi, anche oltre confine e un amento di oltre il 27% negli agriturismi nei primi due mesi dell’anno. Per restare su questi numeri è necessario mantenere il livello di qualità e cura dei servizi offerti attraverso la formazione continua degli operatori e la sniderai con le altre attività turistiche. Dobbiamo poi “metterci nei panni” del turista e fargli trovare ciò che si aspetta dal nostro territorio”.

Diego Scaramuzza, presidente nazionale di Terranostra, presente all’assemblea padovana, invita gli operatori agrituristici ad investire proprio sulla qualità e alla formazione: “Siamo maturi per un deciso salto di qualità – afferma il leader nazionale di Terranostra – verso un’identità chiara di agriturismo e una più definita offerta multifunzionale ed esperienziale. Ci mettiamo in ascolto delle esigenze e delle richieste del territorio e della nostra clientela ma dobbiamo anche batterci contro i falsi agriturismo che danneggiano l’intero settore e migliorare la comunicazione. In Veneto possiamo contare su una nuova legge per l’agriturismo, ora stiamo lavorando con gli uffici regionali per chiudere il cerchio portando le necessità territoriali nella fase applicativa. La norma è innovativa e ora dobbiamo sforzarci di creare a livello nazionale un’identità unica che renda ben distinguibile l’offerta agrituristica anche agli ospiti stranieri, in netto aumento”.

A Calaon le congratulazioni e il sostegno del presidente di Coldiretti Padova Roberto Lorin: “l’agriturismo è una grande risorsa per l’intero settore primario padovano, oltre che una voce economica importante che qualifica le destinazioni turistiche della nostra provincia con offerte all’insegna del mangiare sano e della vacanza all’aria aperta, a contatto con la natura”. Giovanni Roncalli, direttore di Coldiretti Padova, conclude ricordando che “vent’anni fa non si immaginava quanto sarebbe cresciuto il settore agrituristico come componente che qualifica l’offerta in Veneto. Il livello di qualità raggiunto dai nostri agriturismi va arricchito quotidianamente grazie alla fantasia, all’impegno e alla formazione dei nostri imprenditori e operatori”.

(Coldiretti Padova)