Orietta Berti: “Per i miei 80 anni un compleanno ‘Diverso'”


La cantante compie gli anni il primo giugno e sfiora i 60 anni di carriera tra musica e tv: “Con la Romagna distrutta non avevo voglia di festeggiare, i soldi per la festa li dono. Il commissario? Chi meglio di Bonaccini per il territorio?”
Roma, 31 mag. “Io non l’ho mai festeggiato il compleanno. Ero sempre impegnata in tour o sul set di qualche video musicale. Quest’anno i miei figli avrebbero voluto riunire un bel po’ di amici ma molti di questi amici sono romagnoli e hanno perso tutto. Quindi non me la sono sentita. E invece della festa faccio una donazione alla regione. E festeggio con l’uscita del singolo ‘Diverso’, dedicato a tutti quei ragazzi che non trovano comprensione in famiglia davanti al loro coming out”. Orietta Berti, che il primo giugno (domani) compie 80 anni, è un fiume in piena mentre parla dei mille progetti (“presto avrò novità da comunicare ma ancora non posso”), degli impegni della cantante e del personaggio televisivo, della nonna (“ieri ho passato tutta la giornata con le miei nipotine di un anno e quattro anni, mi fanno diventare matta ma quanta gioia!”) e della testimonial dei prodotti gastronomici della sua terra, a cui dedica da un po’ di tempo una serie sul web.
“Il regalo che vorrei per questo compleanno? Vorrei – confessa in un’intervista all’Adnkronos – una società più amica, più distaccata dalla tecnologia e più umana. Ormai la gente non si guarda negli occhi nemmeno a cena. Stiamo perdendo quel senso della convivialità che era tipico del buon vivere italiano”. E non a caso quello che considera il vero regalo per gli 80 anni – il singolo ‘Diverso’, estratto dall’album ‘La mia vita è un film (55 anni di musica)’ uscito a fine 2021 – è accompagnato da un video realizzato con la Casa Arcobaleno di Milano, “che ospita ragazzi abbandonati dalle famiglie per aver fatto coming out: ho voluto farmi un regalo parlando ancora una volta di amore, coinvolgendo questi ragazzi che con i loro volti e i loro sorrisi e silenzi parlano più di mille parole. Perché nemmeno gli animali abbandonano i loro cuccioli. E se questo video servisse anche ad una sola persona a trovare il coraggio di vivere più serenamente, sarei la persona più felice del mondo”, dice Orietta.
Delle polemiche sul Gay Pride che hanno coinvolto anche la collega Arisa, Orietta dice: “Non ho seguito ma ogni anno è così. C’è sempre qualche polemica. Per me non c’è niente di male. Anzi ho una moltitudine di amici carissimi che fanno parte della comunità Lgbt. Ma anche io ho rifiutato molti inviti perché sui carri del Gay Pride c’è troppa confusione per me”, aggiunge ridendo.
Dei tanti concerti benefici in programma per l’Emilia Romagna: “Se mi chiamano vado ma a volte mi sembra che siano più occasioni di visibilità che altro. In Romagna c’è bisogno di aiuto concreto subito. Chi può, doni”, dice senza giri di parole. E sulla scelta del commissario per l’emergenza, non ha molti dubbi: “Chi meglio di Stefano Bonaccini per il territorio?”.
Dei suoi quasi 60 anni di carriera (il suo primo contratto discografico è datato 1964, ndr.) ha un solo rimpianto: “Che mio padre, vero appassionato di musica, soprattutto di lirica, non abbia potuto vedere nemmeno il mio debutto perché se n’è andato troppo presto”. Mai, in questi 6 decenni ha pensato di abbandonare: “Io ho iniziato in un’epoca d’oro, il lavoro era infinito sia in Italia che all’estero. Poi ho avuto la fortuna di poter lavorare con mio marito sempre al fianco. E da qualche anno, quando per l’età l’attività poteva rallentare, invece è stato un crescendo: il libro ‘Bandiere rosse e acquasantiere’ del 2020, il ritorno a Sanremo nel 2021, il tormentone estivo ‘Mille’ con Fedez e Achille Lauro, il singolo ‘Luna Piena’ con Hell Raton… Ora ci sono anche i teenager nel mio pubblico: va dai bambini alle bisnonne!”
Degli impegni televisivi per la prossima stagione non può parlare, anche se le idee non le mancano: “Ho ancora un anno di contratto con Mediaset, a breve ne saprò di più. X Factor? Un giorno non mi dispiacerebbe fare il giudice. I talent? Mi piacerebbe che la Rai ne facesse uno sulla musica lirica”. Inevitabile la domanda su Sanremo 2024. “Questo dovete chiederlo al mio manager Pasquale Mammaro, chissà se ha in serbo qualche sorpresa…”. Insomma, per l’irrefrenabile Orietta, la torta e le candeline per ora possono attendere: “Quando compirò i 90 anni, allora sì, faremo una grande festa!”.
di Antonella Nesi

(Adnkronos)