Alluvione Emilia Romagna, nuove evacuazioni a Ravenna


Sono 14 le vittime accertate, mentre gli sfollati sono oltre 15mila. Allerta rossa anche oggi.Peggiora livello idrico del Canala, ordine di lasciare le case. Nel ravennate evacuato il 16% del territorio comunale
Roma, 20 mag. Allerta rossa anche oggi sull’Emilia-Romagna duramente colpita dal maltempo nei giorni scorsi. Per oggi sono previste nuove precipitazioni che potrebbero far di nuovo innalzare il livello dei fiumi. Sono intanto 14 le vittime accertate, mentre gli sfollati sono oltre 15mila.
RAVENNA – Situazione critica in provincia di Ravenna dove ci sono 6 morti e 1 disperso. In un post su Facebook il sindaco Michele de Pascale, visto il peggioramento dei livelli idrici del canale Canala, ha ordinato “l’evacuazione totale e immediata della zona extraurbana a nord della via Romea dir delimitata a sud dalla via Romea dir, a est dalla Romea, a nord da via Fiumetto e a ovest dalla via Reale fino alla via Bagarina compresa, a scopo precauzionale. ”Di conseguenza vengono chiuse anche la Romea dir dal quadrilatero dell’Autostrada fino alla rotonda degli Spedizionieri e la strada provinciale numero 1 verso Sant’Alberto dall’altezza di via Guiccioli”. Vista l’esondazione del canale Drittolo a Chiusa San Marco, comunicata dal Consorzio di Bonifica, disposta l’evacuazione totale e immediata anche di Borgo Montone.
”Si ricorda che è obbligatorio lasciare l’abitazione, fino a cessata esigenza. Passare parola. Per chi non è in grado di spostarsi autonomamente sarà disponibile un pullmino nel piazzale della chiesa di Sant’Antonio. Per chi non dispone di luoghi dove ripararsi, è stato istituito come punto di accoglienza, presidiato da apposito personale e attrezzato per offrire vitto e alloggio: il PalaCosta, in piazza Caduti sul Lavoro 13”.
Al momento la superficie di territorio evacuata è di 108.730.188 metri quadrati (pari a 10.873 ettari e a circa il 16% dell’intero territorio comunale) per una popolazione residente di 14.220 persone (pari a circa il 9 per cento del totale). Nelle scorse quattro notti il sistema di accoglienza messo in campo dal Comune di Ravenna sia attraverso l’allestimento di punti di protezione civile che attraverso la collocazione di sfollati in albergo ha fatto registrare 1.200 pernottamenti in 60 strutture alberghiere mentre, per quanto riguarda gli hub di Protezione civile, si sono avvicendate nei giorni quasi tremila persone”. E’ l’aggiornamento del Comune di Ravenna sull’emergenza maltempo alle ore 8 di questa mattina .
”Durante la notte il Centro operativo comunale ha continuato a monitorare i livelli idrici, sia attraverso gli strumenti di rilevazione controllati in maniera informatica da remoto che attraverso l’invio di pattuglie della Polizia locale. Pur essendo la situazione naturalmente molto compressa, i dati appaiono attualmente in leggero miglioramento. E si provvederà fin da subito alla redazione di un programma di lavoro per ripristinare le migliori condizioni nel più breve tempo possibile”.
Le numerose frane che si sono verificate nel territorio dell’Alto Mugello e sui rilievi appenninici determinano ancora la chiusura di strade e l’isolamento di diversi centri abitati. Lo comunica la Sala integrata di protezione civile della Città metropolitana e prefettura di Firenze nell’aggiornamento sulla situazione del maltempo in alto Mugello, dove anche oggi è in corso l’allerta gialla per rischio idraulico e idrogeologico.
I comuni maggiormente colpiti, viene ricordato, sono Firenzuola, Palazzuolo sul Senio e Marradi. Le principali viabilità interrotte sono la SP610 Montanara Imolese (Firenzuola), SP 58 Piancaldoli (Firenzuola), la SP306 Casolana Riolese (Palazzuolo sul Senio), la SP 29 Traversa di Lutirano (Marradi) e la SP 20 Modiglianese (Marradi). La SS67 nel comune di San Godenzo sarà riaperta in mattinata. Visto il rischio evolutivo della situazione si consiglia di evitare gli spostamenti nei comuni interessati dall’evento.
Sono 3.053 gli interventi fatti da inizio emergenza dal Corpo nazionale dei Vigili del fuoco in Emilia Romagna: 1.075 a Bologna, 1.052 a Ravenna, 625 a Forlì Cesena, 301 a Rimini. 1.053 i vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di soccorso, 250 sono al lavoro nella provincia di Forlì e 490 in quella di Ravenna, i territori dove permangono le maggiori criticità. Dei vigili del fuoco mobilitati 50 sono al lavoro per il coordinamento degli interventi presso i 16 posti di comando avanzato, 329 i soccorritori acquatici, 81 gli esperti nelle operazioni di prosciugamento con pompe e idrovore, 38 le unità specialistiche speleo alpino fluviali, 21 i sommozzatori. Dei 300 mezzi impiegati attualmente nei luoghi colpiti dal maltempo, 35 sono piccoli natanti, 7 gli anfibi, 14 le pompe e idrovore, 4 gli elicotteri e 10 i droni.

(Adnkronos)