Florovivaismo, il punto sulla gestione sanitaria alla Fiera di Primavera a Saonara

Florovivaismo, il punto sulla gestione sanitaria alla Fiera di Primavera a Saonara

In primo piano il florovivaismo, la gestione sanitaria delle piante da frutto destinate all’esportazione a Saonara in occasione del convegno organizzato da Coldiretti Padova nella Sala Civica Sandro Pertini, in collaborazione con la Pro Loco per la Fiera di Primavera e con il patrocinio del Comune di Saonara. Lorenzo Bazzana, responsabile del settore florovivaistico e ortofrutticolo della Confederazione Nazionale Coldiretti, è intervenuto su: “Le maggiori malattie presenti nel comparto ortofrutticolo e in particolare le malattie da quarantena per le piante da frutto destinate ad essere esportate”. Presenti al convegno il sindaco di Saonara Michela Lazzaro, il presidente della Pro Loco Livio Baracco, il presidente di Coldiretti Padova Massimo Bressan e il presidente della consulta florovivaismo di Coldiretti Padova Diego Masaro.

Un’occasione utile per informare gli imprenditori florovivaistici su un aspetto particolarmente sentito da tutti i produttori perché una corretta gestione sanitaria è alla base dell’attività aziendale e fa la differenza anche in termini di redditività e qualità della produzione. Saonara è terra di vivai, ricorda Coldiretti Padova, e la Fiera di Primavera è stato l’evento ideale per promuovere questo partecipato appuntamento, in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e la Pro Loco di Saonara.

Il florovivaismo a Padova conta quasi 450 aziende su un totale veneto di circa 1.500, sono circa 740 ettari dedicati alla produzione, tra serre e vivai a pieno campo. Nonostante il calo strutturale delle imprese il florovivaismo veneto, il cui valore è di circa 210 milioni di euro con un patrimonio di 1,5 miliardi di piantine, aveva saputo riprendersi dal calo imposto dalle restrizioni Covid, adattando anche l’organizzazione aziendale alla vendita on line con maggiori servizi di consegna a domicilio. In provincia di Padova, dove il florovivaismo è diffuso nel distretto di Saonara, in cui si contano ben 70 aziende, come in diversi centri della Bassa Padovana, le circa 450 aziende attive fatturano poco meno di 70 milioni di euro. Il 2021 si era chiuso con il segno positivo, con un ritorno del segno positivo sia sul fronte della produzione che del fatturato. Ma il 2022 ha segnato un’inversione di tendenza prima a causa dell’impatto degli aumenti dei costi dell’energia, del riscaldamento e delle principali materie prima e in seguito con le difficili condizioni climatiche.

(Coldiretti Padova)