Le misure per il contenimento dell’inquinamento atmosferico sono in vigore dal primo ottobre e con domani, 30 aprile, si chiude il periodo di imitazione del traffico e degli impianti termici previsto dal Pacchetto di misure straordinarie approvato dalla Regione Veneto, in seguito alla sentenza di condanna della Corte di Giustizia della Commissione Europea, per il superamento dei valori di PM10 in diverse zone d’Italia, inclusa la Pianura Padana.
Ricordiamo che le misure sono state applicate sulla base di tre livelli di allerta (verde, arancio, rosso) definiti dai bollettini Arpav sui dati di concentrazione misurati e previsti di PM10 emessi ogni lunedì, mercoledì e venerdì.
Il primo dato rilevante è che per la prima volta, a chiusura delle misure di limitazione e prima dell’estate, non sono ancora stati raggiunti i 35 giorni di sforamento di livelli di PM10 consentiti all’anno. Secondo i dati della centralina della Mandria, che ha le caratteristiche di stazione di “fondo”urbano, a fine aprile 2023 sono solo 27 i giorni in cui la concentrazione nell’aria ha superato i 50 µg/m3 consentiti. Nel 2017 i 35 giorni di sforamento consentiti sono stati raggiunti a febbraio, nel 2018 e 2019 a marzo, nel 2020 di nuovo a febbraio, nel 2021 a inizio aprile e nel 2022 a fine marzo.
Per quanto riguarda invece le limitazioni del traffico nella stagione 2022/2023 la Polizia Locale ha effettuato 15.700 controlli ai veicoli, di questi 984 in occasione delle sette domeniche ecologiche. In totale sono stati sanzionati 121 veicoli, di cui 45 durante le domeniche ecologiche.
Durante la stagione sono state registrate 6661 chiamate all’assistente virtuale Gaia, il voicebot basato su Google Cloud che informa in modo istantaneo i cittadini sulla qualità dell’aria e le restrizioni alla circolazione. Tra ottobre 2021 e aprile 2022 le chiamate gestite da Gaia erano state circa 2000, dato che indica il successo del servizio realizzato da Esosphera srl e basato sull’intelligenza artificiale. A questo si aggiungono i 3279 iscritti al canale Telegram che informa in tempo reale sui bollettini emessi e sulle relative restrizioni.
L’assessore all’ambiente Andrea Ragona sottolinea: “Per questa stagione è stata organizzata un’importante rete di informazione e controllo per affrontare le limitazioni ai veicoli inquinanti, con il supporto degli uffici tecnici e della Polizia Locale, che ringrazio. I servizi attivati negli scorsi anni, come Gaia o il canale Telegram, così come il prezioso lavoro dell’Urp, ci aiutano a diffondere quotidianamente le informazioni e a far sì che i padovani comprendano al meglio non solo le regole, ma anche le ragioni per cui si rendono necessarie le misure: la Pianura Padana è la zona più inquinata di Italia, con gravi conseguenze sulla salute di tutti noi. A questo si aggiunge il fatto che le attività realizzate durante le domeniche sostenibili previste dalla Regione Veneto hanno registrato sempre il tutto esaurito, con la città piena di persone che si sono mosse a piedi, in bicicletta, o con i mezzi pubblici. E’ certamente un grandissimo risultato quello di non aver ancora raggiunto ad aprile i 35 giorni di sforamento dei livelli di concentrazione del PM10 previsti dalla legge. È la prima volta da anni, ma non è abbastanza. Se oggi ne abbiamo 27, è probabile che raggiungeremo il limite nei mesi autunnali, ma è un trend che dobbiamo continuare a perseguire con determinazione. Di certo le grandi trasformazioni che interesseranno Padova come l’avvento del sistema SMART, che offrirà un’efficiente e valida alternativa all’auto, ci aiuteranno, ma la Regione Veneto dovrebbe sostenere i comuni nell’individuare azioni efficaci anche su fonti inquinanti come l’agricoltura e l’industria perché l’aria è di tutti, non si ferma ai confini comunali”.