DAL DDL CONCORRENZA BUONE NOTIZIE PER IL COMMERCIO AMBULANTE

SATTIN (FIVA CONFCOMMERCIO VENETO E ASCOM PADOVA): “FINALMENTE LIBERI DALLA SPADA DI DAMOCLE DI NON VEDERE RINNOVATE LE CONCESSIONI”

“Forse ci siamo”.
Mantiene un margine di prudenza Ilario Sattin, presidente regionale degli ambulanti di Fiva Confcommercio e provinciale degli ambulanti dell’Ascom sul riordino del commercio su area pubblica che ieri ha ottenuto il via libera all’interno del DDL Concorrenza.
“Il lavoro che al ministero è stato coordinato dal sottosegretario Massimo Bitonci – commenta Sattin che ricorda che il sottosegretario sarà in sede all’Ascom Confcommercio di Padova il prossimo 8 maggio – porta a un riassetto che dovrebbe dare finalmente certezze dopo anni di caos”.
In sostanza: il commercio ambulante torna sotto la direttiva Bolkestein ma le gare saranno limitate alle aree libere o dove non c’è titolo al rinnovo. Per il resto è previsto che le concessioni già riassegnate (è il caso di molti Comuni del padovano) così come previsto dal Decreto Rilancio del 2020 (per 12 anni dalla data di scadenza) continuano ad avere efficacia. Inoltre i procedimenti di rinnovo avviati sulla base dello stesso decreto, ma che non risultano conclusi, anche per inerzia dei Comuni, dovranno essere ultimati entro 6 mesi. Se il Comune non dovesse decidere, le concessioni verranno automaticamente rinnovate (quindi per 12 anni dalla data di scadenza se antecedente al 2021) salvo determinazioni in autotutela che potranno scattare qualora si accerti ex post che mancavano i requisiti.
Per quanto riguarda invece le concessioni per le quali non è stato nemmeno avviato il procedimento di rinnovo, si prevede comunque una sanatoria fino al 31 dicembre 2025 prima di avviare le gare.
“Ci sono poi una serie di specifiche – continua Sattin – che hanno l’obiettivo di garantire l’esperienza maturata nel settore, la valorizzazione delle micro-imprese ed il numero massimo di concessioni per ciascun operatore nella stessa piazza”.
“Siamo grati al sottosegretario Bitonci – conclude il presidente veneto e padovano degli ambulanti della Fiva Confcommercio – perché, in questo modo, si dà stabilità a un comparto formato per il 95% da micro imprese individuali, molte delle quali a conduzione familiare che adesso potranno programmare investimenti, finalmente liberi dalla spada di Damocle di non vedere rinnovate le loro concessioni”.

Padova 21 aprile 2023 

(Ascom Padova)