Russia, giornalista Wall Street Journal arrestato per spionaggio


Si tratta del corrispondente da Mosca Evan Gershkovich, fermato a Ekaterinburg. Rischia fino a 20 anni di carcere. Russia: “Sua attività non ha nulla a che fare con giornalismo, colto in flagrante”
Mosca, 30 mar. Evan Gershkovich, giornalista americano del Wall Street Journal, è stato arrestato a Ekaterinburg con l’accusa di spionaggio. Lo ha riferito l’agenzia di stampa Interfax, citando una nota del Servizio di sicurezza federale russo.
Nel comunicato l’Fsb spiega di aver “fermato le attività illegali del cittadino statunitense Gershkovich Evan, classe 1991, corrispondente da Mosca del quotidiano americano The Wall Street Journal, accreditato presso il ministero degli Esteri russo, sospettato di spionaggio a vantaggio del governo americano”.
Sempre secondo i servizi russi, Gershkovich avrebbe raccolto informazioni coperte da “segreto di stato” sulle attività di una delle “imprese del complesso militare-industriale russo”. Il giornalista, precisa l’Interfax, rischia fino a 20 anni di carcere.
MOSCA: “SUE ATTIVITA’ NON ERANO GIORNALISMO, COLTO IN FLAGRANTE” – Quello che il corrispondente del Wall Street Journal stava facendo a Ekaterinburg “non ha nulla a che fare con il giornalismo”. Lo ha dichiarato sul suo canale Telegram la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, commentando l’arresto del giornalista. “Purtroppo non è la prima volta che lo status di ‘corrispondente estero'”, viene usato “nel nostro Paese per coprire attività che non sono giornalismo”, ha aggiunto la portavoce.
“Per quanto ne sappiamo, è stato colto in flagrante”, ha quindi dichiarato in un punto stampa il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov.

(Adnkronos)