“Governo proponga a Francia espulsione terroristi”, mozione di Fratelli d’Italia


Dopo il no della Cassazione francese all’estradizione
Roma, 30 mar. Il Parlamento impegna il governo “a fornire tutta la necessaria e dovuta assistenza legale ai parenti delle vittime dei reati commessi dai , nella loro già annunciata intenzione di rivolgersi alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo contro la decisione della Corte di Cassazione francese”. E’ quanto si legge nella mozione – visionata dall’Adnkronos – che Fratelli d’Italia ha depositato oggi alla Camera. “Ferma restando l’intenzione di non voler interferire in questioni interne”, Fdi inoltre impegna l’esecutivo “a proporre alla Francia la possibilità di ricorrere all’espulsione dei dieci terroristi italiani, in qualità di persone non gradite dalle autorità francesi”.
La mozione del partito di Giorgia Meloni arriva dopo la sentenza con cui lo scorso 28 marzo la Corte di Cassazione francese ha respinto a titolo definitivo la richiesta, risalente al 20 gennaio 2020, del governo italiano di estradizione di dieci militanti della lotta armata rifugiatisi in Francia ed arrestati nel mese di aprile del 2021. I firmatari della mozione di Fdi (primo fra questi il capogruppo Tommaso Foti) sottolineano come l’attuale governo francese abbia già riconosciuto il diritto dell’Italia “a pretendere l’applicazione delle condanne inflitte nel nostro Paese contro i dieci terroristi ora rifugiati in Francia” e ricordano che i ricorsi alla Corte di Strasburgo non possono essere presentati da autorità di governo, bensì “da ogni persona fisica, organizzazione non governativa o gruppo di privati che pretenda di essere vittima di una violazione dei diritti riconosciuti nella Convenzione o nei suoi protocolli”.
I 10 terroristi per i quali la Cassazione Francese ha negato l’estradizione sono Roberta Cappelli, Marina Petrella, Giorgio Pietrostefani, Enzo Calvitti, Narciso Manenti, Giovanni Alimonti, Sergio Tornaghi, Maurizio Di Marzio, Raffaele Ventura e Luigi Bergamin.

(Adnkronos)