Accordo Treccani-Museo MoCA per mostre, residenze e collaborazioni


Contemporaneamente si è svolta la seconda edizione del “Chinese and Italian Humanities and Art Dialogue Forum”
Roma, 17 mar. L’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani e il Museo d’Arte Contemporanea di Shanghai hanno siglato, nel mese di marzo 2023, un accordo di cooperazione strategica che condurrà a una serie di collaborazioni quali mostre, residenze artistiche, seminari e pubblicazioni. Il progetto è sostenuto e promosso dall’Istituto Italiano di Cultura di Shanghai. Contemporaneamente, si è svolta, come da programma, la seconda edizione del “Chinese and Italian Humanities and Art Dialogue Forum” dal titolo ‘Arti, tecnologie e AI’, organizzata congiuntamente dal Museo d’Arte Contemporanea di Shanghai e dall’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani.
Il tema di questa edizione è ‘Arti, tecnologie e AI’. Oggi, nel mondo dell’arte, l’AI (Intelligenza artificiale) ha già superato la tecnologia ed è diventata essa stessa un linguaggio di creazione. Gli ospiti cinesi e italiani presenti al forum hanno discusso su quali siano le scintille che innescano il dialogo tra arte e AI. L’AI, applicata al campo artistico, perde la sua connotazione originale e, anzi, diventa un pennello, uno strumento musicale, un tipo di potenza immaginativa.
Creatori e artisti in diversi campi del sapere hanno applicato la tecnologia alle proprie espressioni, scatenando anche controversie senza precedenti. Con le loro conoscenze professionali e le loro ampie prospettive, gli artisti hanno discusso a fondo su quale sia il futuro dell’arte, se l’autorialità degli artisti ne sarà influenzata e quale sarà il valore delle opere d’arte realizzate dall’uomo, aprendo una sessione di confronto che, secondo Massimo Bray, direttore generale dell’Istituto della Enciclopedia Italiana Treccani, è stata molto significativa.
Questo è un argomento che sta molto a cuore a Sun Wenqian, direttrice del Museo d’Arte Contemporanea di Shanghai, la quale ritiene che, a prescindere dal luogo in cui ci troviamo e dai cambiamenti tecnologici, la vitalità dell’artista sia di per sé l’essenza dell’arte. L’emozione e l’immaginazione umana sono le ali che si librano al di sopra della tecnologia, e il pensiero umano così come il progresso tecnologico continueranno a evolversi di pari passo. È proprio questo lo scopo e il significato del dialogo tra le discipline umanistiche e artistiche sino-italiane.
Quella che viene definita “l’era digitale” non è solo l’età del progresso tecnologico, ma anche l’età in cui la tecnologia domina profondamente i nostri modi di percepire, i nostri sistemi di credenze e il mondo che ci circonda. Il curatore d’arte Valentino Catricalà, che, nonostante la giovane età, lavora da molti anni nel campo dell’arte digitale, e la storica dell’arte Daniela Cotimbo, che ha scelto di focalizzare la sua ricerca su diverse forme espressive, in particolare le nuove tecnologie, condividono un dialogo che rappresenta una visione e una voce d’avanguardia del mondo dell’arte.
Un’AI, conoscendo centinaia di pennellate della pittura paesaggistica cinese classica, è perfettamente in grado di dipingere un paesaggio ricco di anima. L’artista cinese Qiu Zhijie, uno tra i primi a sperimentare un’opera dell’intelligenza artificiale, ritiene che qualcosa di veramente grande debba ancora arrivare. Secondo l’artista cinese Han Bo, la tecnologia pervaderà ogni campo del sapere umano. Socrate sostenne che le opere di Dedalo dovessero essere legate altrimenti sarebbero fuggite. La nuova era digitale, che l’umanità si trova ad affrontare oggi, non è diversa dal labirinto di Dedalo: un ciclo che è il destino al quale l’essere umano non può sfuggire.

(Adnkronos)