MERCATO IMMOBILIARE: IN SALUTE IN ITALIA, IN VENETO E ANCHE A PADOVA.

MERCATO IMMOBILIARE: I DATI UFFICIALI DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE DICONO CHE E’ UN SETTORE IN SALUTE IN ITALIA, IN VENETO E ANCHE A PADOVA.
LA PRESIDENTE DELLA FIMAA ASCOM CONFCOMMERCIO, SILVIA DELL’UOMO: “PURTROPPO AD UNA ROBUSTA DOMANDA NON CORRISPONDE UN’ALTRETTANTO ROBUSTA OFFERTA”

Ci sono le ricerche dei network del settore immobiliare. Interessanti, ma parziali. E poi ci sono i dati, quelli veri e certificati, messi a disposizione dalle banche dati OMI dell’Agenzia delle Entrate.
“Noi, normalmente – spiega Silvia Dell’Uomo, presidente degli agenti immobiliari della Fimaa Ascom Confcommercio di Padova – commentiamo solo questi perché l’ufficialità, talvolta, racconta una storia diversa sia rispetto alle percezioni (pur degne di nota) che rispetto alle compravendite effettuate in un campione di agenzie”.
Dunque, dati ufficiali. E questi dicono che i volumi di compravendite del 2022 rispetto al 2021 mostrano una crescita complessiva del Veneto contenuta (+1,44%) in confronto all’aumento nazionale (+4,68%).
Per Padova la situazione non è brillantissima seppure in leggero aumento.
“La nostra provincia, con un +0,26% direi che complessivamente tiene – continua Dell’Uomo – e, per certi versi, conferma una maggiore brillantezza del mercato in città (+2,16%) rispetto alla provincia che è in leggera contrazione (-0,50%)”.
Un fenomeno molto più accentuato a Belluno (dove la città cresce di un +4,06%) e a Venezia (+3,62%), anche se per il capoluogo regionale non bisogna farsi fuorviare rammentando che Venezia significa anche Mestre, Marghera, ecc. Male invece Treviso in flessione di un -0,85%.
“Tornando alla nostra provincia – evidenzia la presidente – al di là dei dati che mettono in relazione il 2022 col 2021, ciò che riveste maggiore interesse è il raffronto col 2019, ultimo anno pre-pandemico”.
Rispetto a quell’anno, infatti, la città registra un aumento del 57,03% ed il resto della provincia addirittura del 74,72, il che porta ad un positivo 34,25% il dato totale.
“Va detto – sottolinea Dell’Uomo – che i dati, pur importanti, non dicono comunque compiutamente qual è la situazione. Con riferimento alla città di Padova, infatti, stiamo assistendo ad una forte crescita della domanda di immobili alla quale però non corrisponde parimenti un’offerta all’altezza delle attese. Risultato: l’incremento è forzatamente limitato”.
La qual cosa conferma come l’investimento sul mattone, in tempi di inflazione a due cifre e nonostante i tassi dei mutui si adeguino alle decisioni della BCE, sia tornato prepotentemente in auge.
“I prossimi mesi – conclude Silvia Dell’Uomo – ci diranno se e come si potrà evolvere il mercato anche alla luce della situazione internazionale”.

PADOVA 16 MARZO 2023

(Ascom Padova)