Al via il 2° ciclo del “Cineforum Este”, al Cinema Teatro Farinelli di via Zanchi, promosso da Veneta Cinema e Teatri srl, Società Operaia Atestina di Mutuo Soccorso, Associazione Non solo Spettatori e Comune di Este.
Da febbraio ad aprile, in programma 9 film d’autore, con spettacolo unico alle ore 21. Ingresso unico a 6 euro.
Per informazioni e aggiornamenti: www.cinemafarinelli.com
Il programma
Giovedì 23 febbraio
Il corsetto dell’imperatrice
Regia: Marie Kreutzer.
Con Vicky Krieps, Florian Teichtmeister, Katharina Lorenz
All’alba del quarantesimo compleanno, tremendamente ossessionata dall’idea di perdere la giovinezza, l’Imperatrice Elisabetta d’Austria, più nota come Principessa Sissi, decide di dedicarsi in tutto e per tutto alla salvaguardia della sua bellezza. Così, inizia a dedicare maggior cura al proprio aspetto fisico e, come prima scelta, deciderà di stringere sempre di più il suo corsetto, un indumento fondamentale del vestiario imperiale.
Giovedì 9 marzo
Il piacere è tutto mio
In occasione della Giornata Internazionale della Donna
Regia: Sophie Hyde.
Con Emma Thompson, Daryl McCormack, Les Mabaleka
La cinquantacinquenne Nancy Stokes, insegnante in pensione e vedova, desidera ardentemente un po’ di avventura, di relazioni umane e di sesso, buon sesso. E ha in mente un piano ben preciso: assumere un giovane gigolò di nome Leo Grande. Il film disegna un intimo e ironico spaccato della solitudine umana in una storia a due voci con una brillante Emma Thompson, vedova rigida e insoddisfatta e un sorprendente Daryl McCornach, giovane e affascinate gigolò.
Giovedì 16 marzo
Grazie ragazzi
Regia: Riccardo Milani.
Con Antonio Albanese, Sonia Bergamasco, Vinicio Marchioni, Giacomo Ferrara
Di fronte alla mancanza di offerte di lavoro, Antonio, attore appassionato ma spesso disoccupato, accetta un lavoro come insegnante di un laboratorio teatrale all’interno di un istituto penitenziario. All’inizio titubante, scopre del talento nell’improbabile compagnia di detenuti e questo riaccende in lui la voglia di fare teatro, al punto da convincere la severa direttrice del carcere a valicare le mura della prigione e mettere in scena la famosa commedia di Samuel Beckett Aspettando Godot.
Giovedì 23 marzo
Le buone stelle – Broker
Premio Miglior attore a Cannes 2022
Regia: Hirokazu Kore’eda.
Con Song Kang-ho, Gang Dong-Won, Doona Bae
In una città della Corea del Sud una giovane madre decide di lasciare il suo neonato in un “baby box” di un ospedale. Due avventurieri che gestiscono un’attività clandestina di contrabbando di bambini, convincono la donna a seguirli per collocare il neonato. Il gruppetto inizia il viaggio ignaro di essere inseguito da due poliziotte. Un viaggio verso un nuovo equilibrio che genera una “ famiglia allargata” fondata su sentimenti che il regista giapponese Kore-eda Hirokazu rappresenta con grande sensibilità e momenti di alta poesia.
Giovedì 30 marzo
Io vivo altrove
Regia: Giuseppe Battiston.
Con Giuseppe Battiston, Rolando Ravello, Teco Celio
Biasutti e Perbellini hanno lo stesso nome, Fausto. Entrambi odiano la vita nella grande città. Diventati amici, iniziano a coltivare il sogno di andare a vivere in campagna mantenendosi con l’attività agricola. Quando Biasutti eredita la vecchia casa della nonna nelle colline del Friuli il sogno dei due amici si può realizzare. Ma l’accoglienza in paese si mostra meno calorosa del previsto. Battiston nella duplice veste di regista e attore frma anche la sceneggiatura con Marco Pettenello, raccontando con ironia, leggerezza e umorismo la storia di due uomini “che non vedono il male e le storture del mondo”.
Giovedì 6 aprile
Living
Candidato Oscar miglior attore
Regia: Oliver Hermanus.
Con Bill Nighy, Aimee Lou Wood, Alex Sharp, Tom Burke
Mr. Williams è il responsabile di un uffcio pubblico londinese che si occupa di gestione di luoghi pubblici. Un nuovo giovane impiegato impara a conoscerne i metodi impeccabili ma distaccati. Un gruppo di mamme si rivolge al suo uffcio per chiedere che quello che era un parco giochi per bambini venga sottratto al
degrado e restituito ai piccoli utenti. Avendo scoperto di essere un malato
terminale Williams inizia ad occuparsi della pratica, scoprendo in sé una nuova umanità. Il regista sudafricano riesce nella diffcile impresa di riproporre il capolavoro del giapponese Kurosava “Vivere” con un duplice salto temporale e spaziale.
Giovedì 13 aprile
Gli spiriti dell’isola
Premio Venezia 2022, Golden Globe 2023, Candidato Oscar 2023
Regia: Martin McDonagh.
Con Brendan Gleeson, Colin Farrell, Barry Keoghan
Due amici di lunga data, Padraic e Colm, si trovano in una situazione di stallo quando Colm decide bruscamente di porre fne alla loro amicizia. Padraic, confuso e devastato, tenta di riaccendere il loro rapporto con il supporto di sua sorella Siobhan. Ma quando Colm lancia un ultimatum scioccante per concretizzare le proprie intenzioni, gli eventi iniziano a degenerare. Il flm
è una tragicommedia, metafora della divisione fratricida che segnò l’Irlanda negli anni della guerra civile.
Giovedì 20 aprile
Fabelmans
Golden Globe 2023, Candidato Oscar 2023
Regia: Steven Spielberg.
Con Gabriel LaBelle, Michelle Williams, Paul Dano
Sammy vive con le sorelle nell’Arizona del dopoguerra. Suo padre Burt è un ingegnere, sua madre Mitzi invece ha uno spiccato talento artistico, ma ha abbandonato la sua carriera per allevare i figli. Da lei Sammy eredita una grande passione per il cinema. Comincia a girare western ed epopee belliche nel deserto dell’Arizona, ingaggiando le sue sorelle e i compagni di scuola come attori. È il film più autobiografico di Spielberg che ha raccontato la storia personale che lo ha portato verso il cinema, una passione che segnerà la carriera del grande regista.
Giovedì 27 aprile
Il grande dittatore – copia restaurata dalla Cineteca di Bologna
In occasione della Festa della Liberazione
Regia: Charlie Chaplin – 1940
Con Jack Oakie, Charles Chaplin, Paulette Goddard
Dopo aver prestato servizio nella Grande Guerra, un barbiere ebreo è costretto a restare in ospedale per alcuni anni per curare le proprie ferite, rimanendo all’oscuro dell’ascesa del dittatore fascista Adenoid Hynkel.
Quando l’uomo fa ritorno nel quartiere d’origine, rimane sconvolto dai terribili cambiamenti avvenuti ed assieme ad una ragazza coraggiosa, si ribella alle ingiustizie perpetrate dal regime. Di grande attualità il discorso finale di Chaplin pacifista e di esaltazione della dignità dell’uomo, rivolto agli spettatori di ieri e di oggi.