Comune di Padova: sottoscritto il Manifesto per la realizzazione delle Comunità energetiche rinnovabili e solidali “Padova 2030”

E’ stato sottoscritto il Manifesto per la realizzazione delle Comunità energetiche rinnovabili e solidali “Padova 2030”, promosso dal Comune di Padova e dall’assessore all’ambiente Andrea Ragona. 

Il Manifesto vede la firma di diversi Enti e Associazioni del territorio, che si impegnano reciprocamente nella realizzazione delle Comunità energetiche rinnovabili e solidali (Cers), e ha tra gli altri l’obiettivo di istituire un tavolo tecnico, coordinato dall’ufficio Energy manager del Comune, che rappresenti gli enti aderenti nelle varie interlocuzioni che saranno necessarie per gli approfondimenti scientifici e per le interlocuzioni con le autorità competenti in materia di regolazione dell’energia. 

Il Manifesto firmato, che vede la sottoscrizione di Università degli Studi di Padova, Camera di Commercio, Confindustria Veneto Est, Confapi Padova, Coldiretti Padova, Asvess, CsvSV di Padova e Rovigo, Upa-Confartigianato, Oipe-Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica, Confagricoltura, Ascom e Diocesi di Padova, sancisce l’inizio di un lavoro tra Enti e Istituzioni del territorio per la costituzione delle Cers padovane. Se oggi la normativa non è ancora completamente chiara e si è in attesa di ulteriori decreti, il fine è quello di essere pronti nel territorio quando sarà definito il quadro normativo. 

Con la creazione di una Comunità energetica persone, enti e aziende del territorio si uniscono per la produzione di energia attraverso impianti fotovoltaici. Una volta individuato il luogo dove installare gli impianti, molti soggetti potranno attingere per l’utilizzo dell’energia non consumata. Una modalità che non solo tutela l’ambiente, ma si pone nel solco della lotta alla povertà energetica, una delle grandi sfide del futuro.  

L’assessore all’ambiente Andrea Ragona commenta: “Il Manifesto sottoscritto oggi è il primo passo verso la costituzione delle Cers nella nostra città. Abbiamo scelto di farlo costruendo una rete tra tutti i soggetti istituzionali e gli enti della città perché gli obiettivi che ci poniamo sono molto ambiziosi e solo lavorando insieme si possono ottenere grandi risultati. Padova è stata scelta dall’Unione Eurpea come una delle cento città che dovrà ottenere la neutralità climatica entro il 2030: la costituzione delle Cers è un tassello fondamentale per il raggiungimento di questo obiettivo. Infatti parliamo di uno strumento che non solo ci permette di portare avanti processi di innovazione sociale e innescare profondi cambiamenti, ma anche di ridurre molto le emissioni inquinanti. Giustizia sociale e giustizia ambientale, grazie anche all’aumento di consapevolezza in termini di consumo e produzione dell’energia. Abbiamo molte sollecitazioni in merito da parte di cittadini, così come abbiamo molti spazi che si prestano all’installazione di impianti, penso ad esempio ai tetti della zona industriale, ora serve definire i passi concreti per la realizzazione di questo importante passo verso un futuro più sostenibile“.

Francesca Da Porto, prorettrice alla Sostenibilità dell’Università degli Studi di Padova afferma: “Per noi la sottoscrizione di questo Manifesto è strategica. Innanzitutto risponde al grande impegno dell’ateneo nella promozione di iniziative con un forte impatto sociale; in secondo luogo si tratta di un’iniziativa fondamentale per l’impegno diretto che l’Ateneo ha sulla sostenibilità, che si manifesta a livello di studio e ricerca anche grazie a due attori strategici come il Centri Levi Cases e l’Osservatorio Italiano sulla Povertà energetica. Inoltre l’impegno sui temi della sostenibilità si manifesta nelle politiche del nostro piano energetico e nelle azioni mirate alla transizione ecologica e alla riduzione delle emissioni, quindi ben venga un coinvolgimento dell’Ateneo non solo per le sue forti competenze, ma anche nell’implementazione pratica di queste iniziative”.

Roberto Crosta, segretario generale della Camera di Commercio di Padova dichiara: “Il lavoro promosso dal Comune di Padova, che trova un suo primo atto concreto nella sottoscrizione di questo documento, è importantissimo. Ora è tempo di passare ai fatti concreti e come camera di Commercio aderiamo con profondo interesse, anche per perseguire uno degli obiettivi strategici del sistema nazionale delle Camere di Commercio, ovvero la promozione delle comunità energetiche e l’utilizzo di fonti rinnovabili. Inoltre fare sinergia sul territorio è fondamentale anche per promuovere presso le imprese una nuova idea rispetto ai consumi energetici, e su questo siamo a disposizione non da solo ma con la rete delle associazioni di categoria“.

Enrico Del Sole, vicepresidente Confindustria Veneto Est dichiara: “Apprezziamo molto l’iniziativa del Comune di Padova con il Manifesto per la promozione delle comunità energetiche nel territorio, un messaggio che va anche oltre i confini amministrativi e diventa un esempio anche per altri territori. Come Associazione e come imprenditori consideriamo da tempo l’autoproduzione di energia delle Cer uno degli elementi centrali della transizione alla sostenibilità, dove ogni soggetto che vi partecipa assume un ruolo attivo per aumentare la propria indipendenza, abbattere i costi e ridurre le emissioni inquinanti. In Confindustria Veneto Est promuoviamo le Comunità Energetiche tra le imprese e nei territori quale opportunità per arrivare ad un nuovo modello di generare l’energia. Una risorsa per l’impresa, con abbattimento dei costi e possibilità di diventare il più possibile autonomi negli approvvigionamenti e poter programmare al meglio produzione e investimenti senza subire rialzi repentini dei costi come è avvenuto negli ultimi mesi. La Cer ha anche un indubbio valore sociale consentendo di mettere in rete energia a costi ridotti a favore di edifici pubblici (scuole, palestre, ospedali, etc.) che offrono servizi essenziali alla comunità e a tutti i cittadini che vorranno partecipare alla stessa Comunità Energetica. Padova può quindi diventare protagonista nei processi di decarbonizzazione per raggiungere gli ambiziosi obiettivi che si è data con il progetto Padova Carbon Neutral 2030. Sono traguardi di sostenibilità ambientale e sociale che richiedono di lavorare insieme tra Amministrazione, imprese, cittadini, che è l’obiettivo alla base del Manifesto“.

Jonathan Morello, presidente di Confapi, dichiara: “Le Cers oggi sono una sfida per la nascita di un modello di condivisione dell’energia. La zona industriale, con tutti suoi capannoni e tetti, può diventare attore protagonista di questa iniziativa e per farlo è necessario avere certezza e chiarezza, quindi ben vengano iniziative come questo tavolo tecnico, che possono organizzare il lavoro e interloquire con le autorità competenti. Le piccole e medie imprese oggi necessitano di strumenti per abbattere i costi energetici e ringraziamo il Comune di Padova per questo ottimale percorso di condivisione e lavoro comune“.

Paolo Bettella, presidente di UPA Confartigianato aggiunge: “Siamo onorati di essere qui, consapevoli che questo percorso rappresenta un’opportunità per tutti i piccoli artigiani e anche per tutti gli installatori di impianti del territorio, che non potranno altro che beneficiare di un circolo virtuoso che si andrà a creare con la realizzazione di una o più Comunità Energetiche nella nostra città“.

Luca Marcon, presidente CSV di Padova e Rovigo, afferma: “Il Centro Servizio Volontariato di Padova e Rovigo aderisce e sottoscrive il Manifesto promosso dal Comune di Padova. Le CER – comunità energetiche rinnovabili e solidali – sono esperienze di attivismo in ambito energetico, già molto diffuse in Europa, fondamentali per contribuire al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 in maniera condivisa e partecipata. Il CSV di Padova e Rovigo ritiene che le Comunità energetiche rinnovabili rappresentino un’opportunità formidabile a patto che vengano valorizzati gli elementi comunitari e di attivismo civico ben espressi nel Manifesto e si propone come soggetto promotore e facilitatore per l’attivazione delle CER nei confronti di tutto il mondo del Terzo Settore, in dialogo con tutti i soggetti che oggi sottoscrivono il Manifesto”.

Alla conferenza stampa, in rappresentanza del CSV Padova e Rovigo, era presente il consigliere Flavio Zelco, che ha posto l’accento sull’importanza delle Cers per combattere la povertà energetica, grande preoccupazione del mondo del volontariato.  

Matteo Mascia, per AsVeSs, associazione veneta per lo sviluppo sostenibile conclude: “Il nostro obiettivo è quello di portare una metodologia di lavoro basata su obiettivi, indicatori e monitoraggio, così come la grande attenzione al tema della solidarietà. Le Cer sono fondamentale strumento di innovazione sociale oltre che di innovazione tecnica, tassello fondamentale per la grande sfida di Padova 2030“.

Confagricoltura Padova, Coldiretti Padova, Diocesi di Padova, ASCOM e OIPE-Osservatorio Italiano sulla Povertà Energetica, seppur non presenti alla conferenza stampa, aderiscono e sottoscrivono il Manifesto delle Comunità energetiche rinnovabili.  

(Padovanet – rete civica del Comune di Padova)