Orecchio ovattato, cause e rimedi da applicare

Il disturbo dell’orecchio ovattato non è solo un fastidioso disagio, ma può essere causa di handicap in molte attività quotidiane: dall’abbassamento della capacità di concentrazione alle difficoltà durante la guida, dall’incapacità a comprendere un dialogo al dolore che può provocare.

In apparenza può sembrare un piccolo problema, ma in realtà chi vive questa situazione sa bene quanto possa essere menomante e invadente.

A volte le cause possono essere semplici da rimuovere, altre volte siamo di fronte a una reale patologia e capire come stappare le orecchie diventa una vera e propria urgenza.

Quali sono le cause dell’orecchio ovattato?

Le cause di questa spiacevole situazione sono numerose. Proviamo ad analizzarne qualcuna:

  • RAFFREDDORE: potresti avere un raffreddore e la secrezione di muco da parte dell’organismo ha finito per intasare le nostre orecchie;
  • PRESSIONE: Oppure è avvenuto un cambio di pressione che ha provocato una differenza fra la pressione esterna e quella dell’orecchio interno, ad esempio mentre stai guidando l’auto in montagna e oppure stai volando in aereo o stai facendo un’immersione subacquea;
  • RUMORE: la percezione dell’orecchio tappato è comune quando siamo stati in un luogo con rumore molto forte, ad esempio un impianto industriale, una discoteca ecc;
  • ANSIA: gli stati d’ansia possono arrecare problemi fisici come acufeni, vertigini, sbandamenti, ronzii.

Si tratta di condizioni temporanee e il problema si risolve nel momento in cui il raffreddore sparisce o la pressione torna a livelli normali. In aereo, anzi, può bastare deglutire oppure sbadigliare o anche masticare un chewing gum per eliminare la fastidiosa sensazione.

Orecchio tappato, cause del problema

Il problema nasce quando le cause sono da individuare all’interno dell’orecchio, in questi casi possiamo trovarci di fronte a vere e proprie patologie:

TAPPO DI CERUME: il tappo, aiutato, purtroppo, anche dall’uso dei bastoncini di ovatta che accumulano e spingono il cerume verso l’interno, può ostruire il condotto uditivo esterno e generare un abbassamento dell’udito;

OTITE: un’otite causata da un’infiammazione di origine virale o batterica oppure da uno sbalzo improvviso di pressione (può avvenire in aereo, ad alta quota);

COCLEOPATIA: Qualsiasi fenomeno degenerativo che colpisce la coclea (componente dell’orecchio interno, a forma di chiocciola, fondamentale per l’udito) può deteriorare o fermare il segnale sonoro, provocando, quindi, problemi all’udito;

SINDROME DI MÉNIÈRE: patologia che dà origine ad attacchi ricorrenti di vertigine (falsa sensazione di movimento, tutto gira intorno, si fa fatica a stare in piedi), fischio nelle orecchie (tinnito), attacchi ricorrenti di sordità, acufene, nausea e vomito come ulteriore conseguenza.

Orecchio ovattato, rimedi e prevenzione

Se la sensazione di udito ovattato persiste per lungo tempo è d’obbligo ricorrere ad un otorinolaringoiatra.

I trattamenti farmacologici che vengono prescritti cambiano a seconda delle cause, ma di solito comprendono la somministrazione di gocce otologiche utilizzate per combattere l’infiammazione del condotto uditivo o per aiutare a sciogliere il cerume, nonché la somministrazione di antibiotici o di cortisone utili ad abbattere la carica batterica interna all’orecchio.

Proteggere la salute dell’udito è fondamentale, quindi è importante non solo l’igiene quotidiana ma anche seguire corrette abitudini. Ad esempio, l’uso di bastoncini ovattati va assolutamente limitato alla parte esterna dell’orecchio. In caso contrario, si corre il ​​rischio di spingere il cerume ancor più in profondità. Terminata la doccia o il bagno, le orecchie vanno sempre asciugate delicatamente, eliminando l’acqua che si accumula al loro interno.

Possono essere anche utili le soluzioni fisiologiche per l’irrigazione dell’orecchio che aiutano a fluidificare il cerume in eccesso.