Arriva la prima neve. Riprende l’emissione del bollettino Dolomiti neve e valanghe

E’ in arrivo una saccatura atlantica che determinerà un episodio nevoso sulle Dolomiti con limite neve/pioggia localmente anche a 1200 m di quota nelle valli più chiuse, mentre sulle Prealpi la neve arriverà solo in quota. Sono previsti 15-25 cm a 2000 m di quota con punte di 45 cm più in alto nelle Dolomiti, mentre nelle Prealpi la neve arriverà solo a fine episodio. Con il mese di novembre riprende l’uscita del bollettino Dolomiti neve e valanghe, che esprime un grado di pericolo da valanga secondo la scala europea del pericolo.

In ogni momento è consultabile il bollettino neve e valanghe del giorno in corso e il bollettino a tre giorni con la descrizione della situazione della neve. L’aggiornamento del bollettino avviene tre volte alla settimana e quotidianamente in caso di episodi nevosi.

Domani riparte anche il bollettino Dolomiti neve al suolo con i valori di altezza neve al suolo e neve fresca delle stazioni di misura e osservazione del Veneto. In questa stagione sono disponibili i dati di cinque nuove stazioni: Pale di San Martino, Tre Cime di Lavaredo, Monte Rite, Val Salatis e Cima XII.

L’innevamento sulla montagna veneta. Sulle Dolomiti è presente, oltre i 2800 m di quota e lungo i versanti in ombra o con buon riparo orografico, della neve residua delle precipitazioni della terza decade di settembre e del 22 e 24 ottobre. Alle quote medio basse il suolo è generalmente caldo a causa delle temperature miti estive e autunnali.

Con questa situazione del tempo e del terreno e le imminenti nevicate, saranno possibili distacchi spontanei di valanghe di fondo lungo i ripidi pendii erbosi, scaricamenti di neve fresca e singole valanghe a lastroni nelle zone dove la neve vecchia è più estesa. Il grado di pericolo valanghe da venerdì sarà 2 – moderato.

(ARPAV)