Terapia psicodinamica: che cos’è e quando è indicata

La terapia psicodinamica è una tipologia di terapia della parola che ha le sue radici nella psicoanalisi ideata da Sigmund Freud. Il suo scopo è facilitare la consapevolezza delle proprie emozioni e dei propri processi mentali, offrendo un livello di comprensione maggiore riguardo a sé stessi. Può quindi aiutare a prendere decisioni in modo più efficace, migliorare le relazioni con gli altri e contribuire al raggiungimento di una vita più soddisfacente. A differenza della psicoanalisi tradizionale, si concentra meno sulla relazione tra psicoterapeuta e paziente, e più su quella tra il paziente e il mondo che lo circonda.

In quali casi si utilizza

Un ciclo di terapia psicodinamica dura solitamente meno rispetto alla psicoanalisi, che può richiedere diversi anni di trattamento, ma è spesso più lungo di un percorso di terapia cognitivo comportamentale. Un percorso di terapia psicodinamica breve dura di solito tra le 20 e le 30 sedute, mentre un supporto a lungo termine può richiedere anche 50 o più sedute. La terapia psicodinamica è utilizzata per trattare numerose condizioni psichiche tra le più comuni, come depressione, ansia sociale, difficoltà relazionali, disturbi dell’alimentazione, alcuni disturbi della personalità, e altre ancora. Gli studi dimostrano che questo approccio ha un’ottima efficacia, paragonabile a quella della terapia cognitivo comportamentale. Le ricerche finora effettuate indicano inoltre che la terapia psicodinamica può essere erogata online senza problemi, offrendo ai pazienti benefici del tutto simili a quelli delle sedute in presenza. Tra i professionisti disponibili sulla piattaforma Serenis, numerosi prediligono proprio questo approccio e possono aiutare a iniziare un percorso di crescita personale dalla comodità di casa.

I pazienti per i quali questo approccio è particolarmente indicato sono coloro che desiderano migliorare la conoscenza di sé stessi attraverso una riflessione approfondita sui propri pensieri, sentimenti e comportamenti. Il processo include di frequente un percorso di esplorazione delle proprie esperienze passate, così come della situazione in cui ci si trova attualmente.

Come si svolgono le sedute di terapia psicodinamica

Le sedute di terapia psicodinamica durano in media intorno ai 45 minuti, e di solito paziente e terapeuta si incontrano con cadenza settimanale, oppure più di frequente se le circostanze lo richiedono. Durante i colloqui, il paziente è incoraggiato a parlare liberamente di qualunque cosa desideri o di qualsiasi pensiero che passi per la mente in quel momento. Questo include difficoltà e problematiche, paure e insicurezze, ambizioni, sogni, fantasie, sia relativi al presente che al passato. Gli obiettivi di questo tipo di psicoterapia includono un miglioramento dei sintomi presenti, un aumento dell’autostima, il raggiungimento di un maggior senso di realizzazione personale e una rinnovata capacità di instaurare e mantenere relazioni interpersonali soddisfacenti.

Caratteristiche della terapia psicodinamica

Attraverso la terapia psicodinamica, i pazienti imparano a identificare emozioni represse o influenze ignote che hanno un impatto sul loro comportamento e stato d’animo attuali. Permette di vedere le cose da una prospettiva nuova, di accettare le proprie emozioni e di esprimerle in modo sano ed efficace.

Un’importante caratteristica della terapia psicodinamica è l’identificazione di motivi ricorrenti nei propri comportamenti, nelle situazioni in cui ci si trova e nelle relazioni che si intraprendono. Capita di frequente, infatti, che esperienze o difficoltà passate abbiano un impatto negativo sulle reazioni di un individuo in momento di difficoltà o all’interno di relazioni importanti. Riconoscere queste tendenze dà modo di provare a modificare la maniera in cui si affrontano i problemi e ci si rapporta agli altri, interrompendo dinamiche maladattive adottate in passato.

In conclusione, la terapia psicodinamica è un ottimo strumento per trattare disturbi psichici o per imparare a conoscere meglio sé stessi. Richiede impegno e dedizione da parte del paziente e permette a chi intraprende questo percorso di crescere emotivamente e creare relazioni più solide con gli altri.