Credito d’imposta per investimenti in ricerca e sviluppo

Confartigianato Moda ha inviato, congiuntamente a CNA Federmoda, una lettera al Ministro dello Sviluppo Economico, Giancarlo Giorgetti, per manifestare il fermo dissenso rispetto alla decisione ministeriale di modificare i criteri di ammissibilità al credito d’imposta per investimenti in attività di ricerca e sviluppo legate al design e all’ideazione estetica.


Infatti, ad inasprire ancor più la già gravosa situazione delle imprese del comparto moda, è arrivata la nuova interpretazione da parte dell’Agenzia delle Entrate dello scorso 26 luglio, avallata dal MiSE, che prevede la restituzione, entro il 30 settembre, delle agevolazioni ricevute. Tale interpretazione sconvolge improvvisamente la norma e, richiedendo retroattivamente l’agevolazione concessa, pone le imprese in una situazione di maggiore difficoltà.

La Federazione Moda ha pertanto deciso di rappresentare l’incongruenza di tale decisione che sembra non tener conto della situazione in cui versano le filiere della moda sia per il caro energia che per l’assenza di commesse provenienti da Russia ed Ucraina, storici mercati dell’export del fashion italiano. Quanto evidenziato da Confartigianato Moda è stato rimarcato dal Presidente Granelli in una sua lettera al Ministro a supporto delle rimostranze espresse.

All’interno della lettera è stato inoltre espresso il disappunto rispetto alla concessione di fondi per i soli distretti tessili di Biella e Prato e contestualmente la Federazione Moda si è fatta portatrice della richiesta di prevedere risorse anche per gli altri distretti tessili.
La Confederazione e la Federazione Moda proseguiranno l’attività di monitoraggio sulle decisioni del MiSE, in constante ascolto delle esigenze delle imprese e dei territori.

(Confartigianato Imprese Padova)