Si è chiuso il 5 agosto il termine concesso ai cittadini per dare la propria disponibilità a far parte delle 10 Consulte di Quartiere che, entro l’autunno, saranno rinnovate.
Nei prossimi giorni sarà stilata la lista completa con la disponibilità, Consulta per Consulta, ma il dato numerico delle nuove richieste d’iscrizione, ben 249, giunte entro la mezzanotte del 4 agosto, quindi 24 ore prima della scadenza del termine ultimo, sottolinea la grande attenzione che i padovani hanno per questo strumento di partecipazione alla vita della città.
Il regolamento prevede che l’albo con i nominativi dei cittadini disponibili a far parte delle Consulte, stilato in occasione della loro prima istituzione, non si “azzeri” in vista delle nuove nomine. Si è semplicemente chiesto ai 680 cittadini già iscritti, di segnalare la loro eventuale indisponibilità, per poter cancellare il loro nome dalle liste. Hanno deciso di ritirare la disponibilità circa 30 persone per cui l’albo aggiornato con i 249 nuovi iscritti e depurato delle rinunce, può contare su circa 900 cittadini.
Ricordiamo che complessivamente i membri delle 10 Consulte sono 160. Otto delle dieci Consulte sono formate da 16 membri, una, la 5A ne ha solo 11, mentre la 2Nord che fa riferimento ad Arcella, San Carlo e Pontevigodarzere ne ha 21.
L’Assessora al decentramento e ai quartieri sottolinea: “Ancora una volta Padova si dimostra una città che ha voglia di partecipare, e di con dividere le scelte e le possibilità di partecipazione, all’interno dei diversi territori, E’ un risultato importante che vede anche crescere il numero delle persone che hanno chiesto di entrare negli albi di partecipazione, ma non solo, ci sono state anche delle interessanti “cordate” territoriali di rioni che hanno presentato ai consiglieri persone che sono state individuate perché sono particolarmente significative e a disposizione per rappresentare il loro territorio. Vuol dire che le Consulte di Quartiere in questi anni si sono fatte conoscere, e la cui importanza è stata man mano capita e valorizzata. Sicuramente anche il passaggio del Bilancio Partecipato che in questi anni è stato di 35 mila euro per Consulta, è stato apprezzato anche come strumento di intervento diretto all’interno dei territori in modo partecipato, e ha invogliato le persone a dire la loro. Le attività messe in campo in questi anni, sono state comunque molte, anche al di là del Bilancio Partecipato, e hanno permesso di affrontare problemi e trovare loro soluzione in collaborazione con l’Amministrazione. Abbiamo ricevuto la disponibilità di circa 900 persone, di queste solo 160 saranno indicate come membri delle nuove Consulte, ma io mi auguro che le altre persone si sentano comunque coinvolte, perché le Consulte sono organismi aperti che si rivolgono alla cittadinanza in mille modi ed uno di questo sono i gruppi di lavoro territoriali, che hanno già in questi anni coinvolto molti più cittadini di quelli membri delle Consulte. Adesso una volta completati gli albi, Consulta per Consulta, gli elenchi saranno messi a disposizione del Consiglio Comunale, a cui poi seguirà l’indicazione da parte dei Gruppi di Maggioranza e Minoranza dei nominativi scelti”.