Caldo, ‘ogni anno nuovi record’

Roma, 21 lug. “Non credo ci sarà una nuova normalità. Perché questo implicherebbe una stabilizzazione del clima. Invece le ondate di calore diventeranno sempre più frequenti e i record di temperatura continueranno a essere battuti”. A dirlo Peter Wadhams, glaciologo britannico, in una intervista a La Repubblica. Questa estate quindi potrebbe essere la più fresca di quelli a venire? “Purtroppo è così. Finché le forze trainanti del riscaldamento globale rimarranno invariate, per esempio la continua crescita delle emissioni di carbonio, l’innalzamento delle temperature proseguirà e le cose peggioreranno”.
Il motivo per cui fa così caldo è perché “si sommano due effetti – spiega Wadhams, autore di ‘Addio ai ghiacci’ – C’è un ‘fiume di calore’ in cui l’aria molto calda generata nel Sahara viene spinta a nord dal vento attraverso l’Europa occidentale, colpendo Portogallo, Spagna, Francia e Regno Unito. L’Italia è stata parzialmente risparmiata. Il secondo è un’anomalia nella Corrente del Golfo per cui un grande vortice nell’Atlantico orientale forma un sistema rotante chiuso che produce una cupola di aria calda sull’Europa occidentale”.
“Purtroppo, almeno in Gran Bretagna, questa è vista come un’ondata di caldo temporanea che produce temperature record e gite al mare. Nessuno sta prendendo in seria considerazione i danni causati, le probabili tendenze future al peggioramento, gli impatti economici e psicologici – lamenta Wadhams – Temo che perché il clima venga considerata una vera crisi ci vorrà un gran numero di morti”.

(Adnkronos)