Come aiutare il sonno grazie a l’olio di CBD

Il CBD, noto anche come cannabidiolo, è uno dei principali componenti della pianta di cannabis. Questa sostanza interagisce con il sistema endocannabinoide, il quale aiuta il corpo a mantenersi stabile e in equilibrio.

Essendo non psicoattivo come il THC (Tetraidrocannabinolo), si addice a un’ampia gamma di applicazioni a favore della salute, come aiutare a dormire bene la notte. L’olio di CBD, soprattutto, è adatto per coloro che hanno difficoltà ad addormentarsi.

Cosa disturba il sonno?

Per comprendere se effettivamente il CBD migliora il sonno, bisogna prima comprendere quali sono le cause di una cattiva dormita. Ecco le più comuni:

  • L’ansia, lo stress post-traumatico e la depressione
  • L’assunzione di farmaci che disturbano il ciclo sonno-veglia
  • I dolori cronici e la sindrome delle gambe senza riposo
  • L’eccessivo utilizzo di caffeina
  • Alcuni fattori ambientali, come un letto scomodo o la presenza di forti rumori.

Secondo l’opinione comune, l’olio di CBD è ottimo per ridurre gli stati d’ansia che condizionano un normale ciclo di sonno. Non solo: le persone affette da dolore cronico riescono a dormire meglio grazie all’azione lenitiva dell’olio di CBD. Addirittura riesce ad aiutare i pazienti malati di Parkinson, migliorando i sintomi del disturbo del comportamento del sonno REM.

Come il CBD aiuta a migliorare il sonno

Ci sono ricerche scientifiche che hanno verificato la reale efficacia dell’olio di CBD nel migliorare la qualità del sonno. Ciò perché il composto riesce ad affrontate le cause profonde che danno vita all’insonnia. Ma come usare l’olio di CBD per dormire? Prima di rispondere, è importante menzionare i diversi modi per assumere la sostanza attiva. Le forme disponibili sono le seguenti:

  • Oli e tinture
  • Pillole e capsule
  • Caramelle gommose
  • Concentrati di svapo

L’effetto più rapido del CBD sull’organismo viene garantito dallo svapo. Naturalmente, ciò ha delle implicazioni negative legate all’assunzione prolungata, come possibili rischi respiratori. Poi ci sono alcuni fattori che bisogna considerare quando si parla di efficacia del CBD sul sonno:

  • Il peso
  • La chimica del corpo
  • La tipologia di natura dei disturbi del sonno.

Questi fattori variano da persone a persona e, di conseguenza, il CBD può funzionare bene su alcune e meno bene su altre.

L’efficacia dell’olio di CBD sul sonno

Ci sono prove conclamate che hanno accertato l’effettiva efficacia dell’olio di CBD sul sonno. La somministrazione in dosi controllate può aiutare nell’eliminazione dei problemi di insonnia e garantire a chi ne fa uso un riposo migliore. Addirittura alcuni studi hanno dimostrato che l’olio di CBD è più sicuro e efficace dei classici sonniferi; ciò perché non da dipendenza e non richiede particolari accorgimenti.

Insomma, grazie agli effetti calmanti del CBD e alla sua capacità di regolare le fasi di sonno-veglia, il cannabidiolo dimostra di essere un grande rimedio naturale per la cura dell’insonnia. È risaputo che la stragrande maggioranza di sonniferi e ansiolitici provoca nel paziente che li assume degli indesiderati effetti collaterali o, molto peggio, forti dipendenze.

Invece, l’olio di CBD dimostra non solo efficacia ma anche sicurezza, in quanto non produce effetti collaterali negativi. Questa evidente peculiarità ha un vantaggio: il dosaggio delle gocce, che può essere anche elevato.

Be the first to comment on "Come aiutare il sonno grazie a l’olio di CBD"

Leave a comment